Uruguay, approvata legge che legalizza coltivazione e vendita della marijuana
Il presidente Mujica: “Ma non diventeremo il paese del fumo libero”. Saranno concesse licenze ai privati, l’erba sarà disponibile in farmacia
Montevideo, 11 dic. – L’Uruguay ha approvato definitivamente una legge con cui legalizza la coltivazione e la vendita della marijuana in un sistema fortemente controllato dallo stato. La legge, che mette il piccolo Paese sudamericano all’avanguardia nel mondo sul fronte della depenalizzazione della droga leggera, è stata infatti approvata la notte scorsa, con 16 voti favorevoli e 13 contrari, dal Senato dopo che la Camera aveva già passato la proposta di governo presentata dal governodel presidente Jose Mujica.
Le legge permette ad adulti di comprare fino a 40 grammi al mese in rivendite autorizzate e regolamentate dello stato, oppure coltivare fino a sei piante di marijuana alla volta se si registrano in un database come consumatori. Viene anche permessa la formazione di cosiddetti “mariujana club” ai quali potranno partecipare tra i 15 e i 45 membri e che potranno coltivare fino a 99 piante alle volta. Rimangono in vigore divieti per minorenni e cittadini stranieri, cosa che rende improbabile che Montevideo si trasformi in una novella Amsterdam dell’America del Sud.
Entrerà in vigore a metà del 2014 la nuova legge che affida al governo “il controllo, la regolamentazione delle attività di import, export, cultivazione, raccolto, produzione, stoccaggio, marketing e distribuzione della cannabis e dei suoi derivati”.
Già lo scorso anno in Uruguay era stata varata una legge che depenalizzava l’uso personale di cannabis, una legge simile a quella in vigore in Olanda dove l’uso della marijuana è tollerato anche se continua ad essere illegale. Il governo guidato dall’ex guerrigliero Tupamaro Mujica sostenne allora il fallimento delle politiche proibizioniste che avevano creato più problemi nella società.
Ora Mujica, convinto che la guerra globale alla droga sia un fallimento, è voluto andare oltre e mostrare come lo stato possa combattere meglio la dipendenza della droga e la lotta ai narcotrafficanti depenalizzando e gestendo produzione e consumo, piuttosto che continuare con la repressione e le condanne.
“Oggi è un giorno storico, molti Paesi nell’America Latina e molti governi prenderanno questa legge ad esempio”, ha detto Constanza Moreira, senatrice della maggioranza che ha votato in favore della legge. Il presidente dell’Organizzazione degli Stati Americani, Jose Miguel Insulza, ha dato il suo sostegno all’iniziativa. (Adnkronos)