Il Senatore Di Biagio denuncia la Raggi: “sono caduto in una buca per colpa sua”
08/06/2017 – Aldo Di Biagio, senatore di Area Popolare, ha denunciato Virginia Raggi per lesioni colpose e omissione in atti d’ufficio per una buca. Ovvero quella in cui gli è capitato di cadere lo scorso 8 aprile in via della Moschea a bordo del suo scooter. La storia la racconta oggi Repubblica Roma:
La vicenda ruota attorno ad un incidente avuto dal parlamentare di Ap a bordo del suo scooter lo scorso 8 aprile a causa di una buca stradale in via della Moschea. Il senatore si fratturò alcune costole e il piatto tibiale. Due mesi dopo il tratto stradale — stando alla denuncia — presenta ancora la stessa pericolosa voragine. Nella querela il senatore accusa la Raggi di ritardi «nell’esecuzione di lavori che devono garantire la salute e la vita dei cittadini». Anche il Corriere racconta la vicenda con le parole del senatore:«Stavo rientrando a casa per il pranzo, quando in via della Moschea mi sono trovato all’improvviso quel grosso pezzo di asfalto staccato da una buca, ci sono finito contro con una ruota dello scooter e sono caduto». Da quel momento comincia la lunga sfortunata avventura del senatore. Non riusciva più ad alzarsi, un’ambulanza lo ha portato d’urgenza al Policlinico Umberto I e lì è rimasto per qualche giorno con una diagnosi di fratture costali multiple, di due vertebre e del piatto tibiale rotti oltre ad un ematoma cerebrale. «Pensavo di avere la schiena rotta e che non mi sarei più alzato». Un mese di stop forzato con il busto e poi qualche giorno fa i primi passi con le stampelle.
«Ma ne avrò ancora per mesi e di certo non tornerò come prima». Perciò Di Biagio ha querelato la sindaca: «Quel pezzo di asfalto lì non doveva esserci, quella è una strada che si sta sgretolando da tempo e però nessuno fa i lavori, i vigili hanno dovuto perfino chiuderla per qualche giorno, ma a coprire le buche poi ci hanno pensato i cittadini dell’associazione “Tappami”, non il Comune». Ecco quindi la denuncia per omissione di atti d’ufficio, «in attesa di un fantomatico piano buche più volte annunciato dalla Raggi e ancora senza seguito», scrive Di Biagio: «È evidente come il ritardo di un anno, ma anche solo di 6 o 4 mesi, nel porre in essere atti urgenti per la tutela della sicurezza urbana costituisca omissione di atti d’ufficio posti in essere da persona che ricopre una posizione di garanzia».
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