GIGANTESCA FUGA DI CAPITALI DALL’AREA EURO, 8.500 MILIARDI DI DOLLARI NEI PARADISI FISCALI
Nell’Italia soffocata dal debito e dal credit crunch non ci sono soldi da investire nella crescita ma basta superare il confine e mettere piede in Svizzera, in Lussemburgo o a Montecarlo che già la musica cambia. Qui i soldi affluiscono, e sempre più copiosi. Lo scorso anno, secondo i calcoli del Boston Consulting Group, le ricchezze finanziarie custodite nei forzieri dei paradisi fiscali di tutto il mondo sono cresciute del 6,1% rispetto al 2011 e hanno raggiunto la cifra record di 8.500 miliardi di dollari: in pratica i Pil di Italia, Francia e Germania messi insieme. E sono destinate a crescere ancora, in barba alla crisi, fino a 11.200 miliardi di dollari entro la fine del 2017. Il dato, considerato il più attendibile tra tutti, tiene conto soltanto delle ricchezze finanziarie ed esclude proprietà immobiliari, yacht e altri asset fissi.
La forza dei paradisi
Sta in queste cifre la vera forza dei paradisi fiscali. Una forza per loro, un problema enorme per gli altri. Perché nei centri offshore i soldi evasi, riciclati e i proventi di attività criminali si mescolano con i soldi puliti, indistintamente. Entrambi utilizzano gli stessi canali bancari e finanziari, le stesse architetture societarie, gli stessi intermediari, notai, fiduciari, avvocati. Le stime sulle fortune investite o nascoste nei paradisi fiscali non sono però univoche. L’organizzazione Tax Justice Network ha calcolato che i fondi convogliati nelle giurisdizioni a tassazione bassa o nulla si aggirino tra i 21mila e i 32mila miliardi di dollari; Gabriel Zucman della Paris School of Economics, che nel suo studio sulla «Ricchezza scomparsa delle nazioni» calcola invece che l’8% del patrimonio finanziario mondiale sia investito nei paradisi fiscali: dunque, circa 6mila miliardi di dollari. Cifre comunque stratosferiche, che fanno comprendere la potenza di fuoco dei paradisi fiscali.
Mille miliardi scomparsi…………
La forza dei paradisi
Sta in queste cifre la vera forza dei paradisi fiscali. Una forza per loro, un problema enorme per gli altri. Perché nei centri offshore i soldi evasi, riciclati e i proventi di attività criminali si mescolano con i soldi puliti, indistintamente. Entrambi utilizzano gli stessi canali bancari e finanziari, le stesse architetture societarie, gli stessi intermediari, notai, fiduciari, avvocati. Le stime sulle fortune investite o nascoste nei paradisi fiscali non sono però univoche. L’organizzazione Tax Justice Network ha calcolato che i fondi convogliati nelle giurisdizioni a tassazione bassa o nulla si aggirino tra i 21mila e i 32mila miliardi di dollari; Gabriel Zucman della Paris School of Economics, che nel suo studio sulla «Ricchezza scomparsa delle nazioni» calcola invece che l’8% del patrimonio finanziario mondiale sia investito nei paradisi fiscali: dunque, circa 6mila miliardi di dollari. Cifre comunque stratosferiche, che fanno comprendere la potenza di fuoco dei paradisi fiscali.
Mille miliardi scomparsi…………
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