«Magistrato sobrio, rigoroso e indipendente». A Gratteri il premio “La Pira”
Se segui Lonesto.it
fai una donazione!
Grazie al tuo contributo, ci aiuterai
a mantenere la nostra indipendenza
Dona oggi, e rimani informato anche domani.
(Donazione Minima 5€):Le motivazioni
«Esempio di magistrato sobrio, rigoroso, indipendente, testimone positivo del nostro tempo. Per il suo impegno e contributo quale baluardo di legalità, nell’applicare i valori sanciti dalla Carta costituzionale. Argine alla dilagante criminalità organizzata e ad ogni forma di illegalità», la motivazione alla base del riconoscimento. «Con la forza delle sue idee – è detto ancora nella motivazione – Gratteri porta sempre avanti i principi di giustizia, a qualsiasi costo, per costruire un futuro migliore. Per la sua lotta per una Calabria più giusta, più libera più civile. Interprete del bisogno della collettività, che sente l’esigenza di una società fondata sui più alti valori e degli ideali che la sostengono».
L’appello ai giovani
Nel corso della cerimonia, il procuratore ha rivolto un messaggio ai giovani, il futuro della Calabria. «E’ fondamentale parlare ai giovani perché significa seminare. Parlare agli adulti, spesso, è tempo perso», ha detto. Dal procuratore l’invito rivolto alle future generazioni «a portare avanti con determinazione i loro progetti», spronando i giovani anche «ad impegnarsi per contribuire al cambiamento della Calabria, a ribellarsi e a non nascondere la polvere sotto il tappeto. Bisogna stringere i denti e convincersi che bisogna cominciare a impegnarsi tutti. Impegnarsi nel sociale, occupare gli spazi, perché altrimenti se li ruberà la ‘ndrangheta, se li ruberà la massoneria deviata e li occuperanno i centri di potere. Ribellatevi».
«Non mi candido, amo il mio lavoro»
«Io non voglio candidarmi. Io amo il mio lavoro e voglio continuare a fare il procuratore della Repubblica di Catanzaro. Un lavoro che mi sta dando tante soddisfazioni», ha detto Gratteri rispetto ad una sua candidatura alle prossime elezioni regionali. «Non è importante vivere, ma come si vive», ha aggiunto il magistrato rispondendo ad un’altra domanda sulle minacce di morte rivoltegli da alcuni affiliati alla ‘ndrangheta. «Io nella mia vita – ha detto ancora – ho avuto tanto. Ho avuto soddisfazioni inimmaginabili. Quindi, anche se morissi domani, per me non sarebbe un problema. Cercherò, comunque, di vivere il più possibile perché ho ancora tanti progetti, tante idee, ho voglia e fretta di fare tante cose. Ma non mi fermo, sia chiaro, a non fare le cose per paura di essere ammazzato». E a chi gli ha chiesto se ha mai avuto paura, ha risposto: «Sì, tante volte. Però bisogna dominarla la paura ed addomesticare la morte». – [FONTE]
CONTINUA A LEGGERE >>
Dal momento che sei qui….
… abbiamo un piccolo favore da chiedere.
Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.
Recent Comments