Casapound, odio razziale, 16 indagati e sequestro immobile della sede. Raggi: non ci lasciamo intimidire dalle minacce
L’edificio è occupato dai militanti di estrema destra legati al fondatore di Casapound, Gianluca Iannone, da 17 anni, quando il movimento della tartaruga frecciata ancora non esisteva e l’associazione si chiamava CasaMontag. Oltre alla sede nazionale di Cpi, trovano alloggio nel palazzo ben 18 famiglie che si dichiarano in “emergenza abitativa” e che risultano avere legami molto stretti con gli esponenti di punta del movimento. Nei giorni scorsi la sindaca Virginia Raggi aveva scritto al ministro Roberto Gualtieri (Mef) per chiedere di accelerare l’iter per la liberazione dell’immobile, assicurando un piano alternativo per gli occupanti che dovessero risultare effettivamente in difficoltà abitativa. Va detto che da circa un anno, dopo le elezioni europee 2019 – che ha visto i frecciati restare sotto l’1% – l’azione politica di Casapound è molto diminuita. Da qualche settimana, sotto l’insegna Area 121, il movimento di estrema destra sta riparando sul litorale romano, avendo occupato un immobile in via delle Baleniere, a Ostia, di proprietà dell’Aeronautica Militare, che i militanti stanno addirittura ristrutturando. Questa potrebbe essere la futura sede del movimento di estrema destra, nel territorio che vede ancora molto forte l’influenza del leader locale Luca Marsella. Quest’ultimo da tempo viene attaccato per la presunta vicinanza con Roberto Spada, l’ex reggente dell’omonimo clan, in carcere per mafia. La sindaca Virginia Raggi, nei giorni scorsi, ha scritto al ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, per avviare anche l’iter di sgombero dei locali di Ostia. La musica a tutto volume e la “ronda” di Iannone – “Da qui non ce ne andiamo”, ripetono gli occupanti di via Napoleone III alla notizia dell’imminente notifica del provvedimento dei pm. Mentre per tutto il quartiere Esquilino rimbomba la musica sparata a tutto volume dal primo piano dell’edificio occupato. Una playlist casuale a cui si mischiano messaggi in codice: “Tu e io dobbiamo batterci per i nostri diritti, tu e io dobbiamo batterci per sopravvivere”, in Knights of Cydonia dei Muse; oppure “Dipingilo di nero”, in Paint it Black dei Rolling Stones, fino a “Semo gente di borgata” di Franco Califano e alcune canzoni dei filosovietici Cccp. Una selezione di cui sembrava molto fiero il fondatore di Casapound – anche leader dei ZetaZeroAlfa – che per quasi mezz’ora ha fatto il giro del quartiere a bordo del suo scooter, osservando i giornalisti a un certo punto rimproverati dalla Digos per essersi “assembrati” sull’altro lato del marciapiede: “Oggi non se me fa niente, potete tornare in redazione”. L’attesa per lo sgombero è iniziata. Tenendo presente che la Prefettura ne aveva disposto lo stop fino al 30 settembre, causa emergenza Covid. – [IlFattoQuotidiano.it] CONTINUA A LEGGERE >> VIDEO CORRELATI: Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.
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