24/12/2020 – In Roma e Provincia, i Carabinieri e i Finanzieri dei Comandi Provinciali di Roma hanno eseguito il decreto di confisca di beni, emesso dalla Sezione Specializzata Misure di Prevenzione del Tribunale Civile e Penale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di V. G., S. A. e di una terza persona, in qualità di erede del destinatario della confisca.
Le risultanze “criminali” alla base della misura patrimoniale traggono origine dall’indagine, convenzionalmente denominata “BABYLONIA”, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma e conclusasi nel giugno 2017 con l’ordinanza di custodia cautelare emessa a carico di 23 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di appartenere a due distinte associazioni per delinquere finalizzate all’estorsione, usura, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, fraudolento trasferimento di beni e valori.
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Dagli elementi emersi in tale contesto sono state eseguite, in sinergia dai militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, articolati accertamenti patrimoniali che hanno consentito di acclarare una netta sproporzione tra il reddito dichiarato e l’effettiva consistenza patrimoniale dei proposti nonché di individuare, anche dopo il primo sequestro del 2017, un ingente complesso di beni mobili e immobili oggetto dell’odierna confisca.
In particolare, la coordinata attività investigativa ha permesso di:
Tra i beni oggetto di confisca figurano 52 società, 20 imprese individuali, 1 quota societaria, 34 immobili, 6 autoveicoli, 19 rapporti finanziari e numerosi beni mobili quali orologi e preziosi, per un valore complessivo stimato in circa 300 milioni di euro.
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Sono ricompresi nella misura ablatoria gli storici bar “M.” di via di Catanzaro e di Piazza Acilia, acquisiti dal gruppo V., il locale “M.” di via del Gazometro frequentato dai VIP della movida romana e la nota catena di bar “BABYLON CAFE”, dalla quale l’indagine prende il nome.
Per il V. e lo S. è anche stata disposta la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno per anni tre nel Comune di residenza. – [GdF.Gov.it]
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