25Mar, 2013
Sul confilitto d’interessi il Partito Democratico per una volta brucia le tappe. Prima ancora di sapere se Bersani riceverà l’incarico e riuscirà a formare un Governo, i democratici pubblicano sul loro sito la bozza di legge sul provvedimento atteso da 15 anni
Il Partito Democratico ha presentato una bozza di legge sul conflitto d’interessi. Prima ancora di sapere se Pier Luigi Bersani avrà dal Presidente della Repubblica l’incarico di formare un governo, con tutte le incognite del caso, i democratici lanciano l’amo a Movimento 5 Stelle e Monti per cercare una convergenza su un provvedimento auspicato e atteso da 15 anni.
Nella bozza presentata dal PD sarà incompatibile con le cariche istituzionali anche la mera proprietà di imprese, azioni o quote di società. Immediata la reazione di Silvio Berlusconi che ha detto “Non è la priorità del Paese e in ogni caso il conflitto d’interessi non mi riguarda”.
“Anzitutto occorre abrogare la cosiddetta legge Frattini del 20 luglio 2004 che disciplina il conflitto di interessi e dettare una disciplina diversa”, annunciano i Democratici dal proprio sito. Poi i punti essenziali della nuova normativa, a partire dal parterre dei soggetti, non limitato ai soli titolari di cariche di governo ma allargato a presidenti e componenti delle più rilevanti autorità indipendenti, ai titolari di cariche nelle Regioni e enti locali.
Il Partito Democratico propone inoltre di introdurre un sistema di controllo “ex ante”, tramite dichiarazioni preventive e affidando poteri istruttori all’Autorità garante della concorrenza e del mercato o in alternativa all’Autorità nazionale anticorruzione). Alla stessa autorità verranno assegnati poteri per agire efficacemente contro le situazioni di conflitto e la proposta del Pd prevede un sistema sanzionatorio ex-post, cioè nei casi in cui si ravvisino situazioni di conflitto d’interessi in capo a soggetti già titolari di cariche istituzionali e pubbliche.
Occorrerà attendere, sempre che la XVII legislatura duri, il disegno di Legge per capire come verrà strutturato il testo della nuova normativa, ma le premesse per un cambio netto rispetto alla Legge “Frattini” ci sono tutte.