Grillo chiede un incontro a Napolitano: "Sciolga il Parlamento"
Il leader M5S in un post sul suo blog: “Vada in televisione, in prima serata e parli alla Nazione. Quest’agonia non puo’ durare”. E ricorda: “Persino il fascismo ebbe il pudore di far cadere Mussolini. Questi resistono come delle cozze”. E avverte: “Italiani brava gente, ma possono diventare feroci”
Al Capo dello Stato, il leader M5S chiede di imporre “la cancellazione del Porcellum, contro cui alla Camera ha votato soltanto il M5S e un solo deputato del pdmenoelle e sciolga il Parlamento. Quest’agonia non puo’ durare. Chiedo un incontro con Napolitano”. Il post è accompagnato da una prima pagina del Corriere della Sera che recita: ‘Le dimissioni di Letta. Grillo capo del governo, un proclama di Napolitano’. “Ci si avvia verso la catastrofe economica – scrive amcora il leader M5S – senza che nessuno nel governo, nei partiti, nelle istituzioni abbia il coraggio di denunciarlo, di fare qualcosa.
Con questi non cambieremo mai. Il loro unico obiettivo è di guadagnare tempo, come i condannati nel braccio della morte. Il loro tempo e il nostro sono però asimmetrici, più tempo guadagnano loro, più ne perdiamo noi, più l’Italia sprofonda”. “Persino il fascismo – ricorda poi Grillo – ebbe il pudore di far cadere Mussolini, e indirettamente di condannarsi, il 25 luglio 1943, giorno del Gran Consiglio. Questi resistono come delle cozze. Sono la malattia e vogliono essere anche la cura. Neppure il fascismo o il re avrebbero tollerato un esecutivo sorretto da Berlusconi”. Nel post anche un attacco diretto al premier: “Gli italiani stanno avviandosi verso la miseria, verso anni di ricostruzione nazionale con un Letta, nuovo Romolo Augustolo, l’ultimo insignificante imperatore romano”.
Per il leader M5S, “il governo fa solo annunci e tira a campare per non tirare le cuoia sotto l’attenta regia di Napolitano che dal Colle, elargisce segni di sostegno quotidiano ai ministri.
Tutto secondo la norma. Nessuna nuova, pessima nuova. Ci si avvia verso la catastrofe economica senza che nessuno nel governo, nei partiti, nelle istituzioni abbia il coraggio di denunciarlo, di fare qualcosa”. Da qui un avvertimento: “L’italiano viene descritto come ‘brava gente’, ma puo’ diventare feroce, come dimostrato dalla Storia, anche recente. Non vorrei essere nei panni di questi politici, di questi pennivendoli – scrive il leader M5S – quando il popolo italiano capirà di essere stato ingannato”. Grillo denuncia infine come, dopo l’affermazione del M5S alle ultime politiche, “è iniziato un tiro al bersaglio da parte di tutti i media, incluse le televisioni pubbliche (una vergogna!). Una delegittimazione continua da parte del Sistema che ha colpito chiunque facesse parte del M5S o che solo osasse dichiararsi a favore”.