‘Finte donazioni’ per mln di euro Nuovo arresto per mons. Scarano
Salerno – Al religioso, ex contabile dell’Aspa, sono contestati concorso in riciclaggio e falso in atto pubblico. E’ già imputato di corruzione e di calunnia nel processo sulla vicenda del mancato rientro dalla Svizzera in Italia di 20 milioni di euro esportati illecitamente. I soldi provenivano da società off shore e transitavano sui conti dello Ior nella disponibilità di Scarano. Sequestri di beni immobili e disponibilità finanziarie per milioni di euro. Misura cautelare anche per un altro sacerdote
La Guardia di Finanza di Salerno sta eseguendo una misura cautelare nei confronti di monsignor Nunzio Scarano.
Nel mirino della Guardia di Finanza ci sarebbero ”finte donazioni” per milioni di euro provenienti da società off shore e transitate su conti dello Ior nella disponibilità di Scarano accusato di concorso in riciclaggio e falso in atto pubblico.
Sono in corso sequestri di beni immobili e disponibilità finanziarie per milioni di euro.
Mons. Scarano, ex contabile dell’Aspa, Amministrazione patrimonio Sede Apostolica, è già imputato di corruzione e di calunnia nel processo con rito abbreviato in corso a Roma sulla vicenda del mancato rientro dalla Svizzera in Italia di 20 milioni di euro che erano stati esportati illecitamente. Al processo si sono costituiti parti civili anche la presidenza del Consiglio e l’Aisi su richiesta per il danno all’immagine subito per la presenza dell’ex 007 Giovanni Zito, che avrebbe dovuto pilotare l’aereo privato per riportare in Italia 20 milioni di euro. Il piano poi non ebbe successo perché il terzo imputato, il broker Giovanni Carenzio, nel momento in cui avrebbe dovuto consegnare il denaro per trasferirlo in Italia non si presentò all’imbarco con la somma.
Ordinanze cautelari sono state eseguite anche nei confronti di un altro sacerdote e di un professionista.
(21/01/2014 – Adnkronos SALERNO)