Schettino: È proprio il caso di dirlo, oltre al danno, la beffa. Costa Concordia gli dovra’ pagare l’avvocato.
05/10/2014 – Francesco Schettino ha ottenuto che Costa Concordia gli rimborsi i 26.000 euro da lui anticipati all’avvocato Bruno Leporatti – suo primo difensore nella vicenda del naufragio del Giglio – per spese ed onorario. L’ex comandante, aveva intentato causa dopo che la compagnia si era rifiutata di pagargli la difesa. Il tribunale di Torre Annunziata (Napoli) gli ha dato ragione. Nei patti tra armatore e comandanti, infatti, è prevista l’assistenza legale in caso di contenziosi e procedimenti. Ma sono esclusi i casi di dolo o di colpa grave. Secondo Costa sia l’incidente probatorio nella fase di indagini preliminari dell’inchiesta sul naufragio, sia la successiva richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla procura di Grosseto, evidenziavano una colpa grave del comandante.
Difficile dare torto alla compagnia anche se è vero che, quando Schettino fu arrestato dopo il naufragio, fu proprio Costa a suggerigli di incaricare Leporatti. FONTE
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