Ai politici, toccategli tutto ma non gli stipendi, altrimenti impazziscono!

5Ago, 2015

Ai politici, toccategli tutto ma non gli stipendi, altrimenti impazziscono!

05/08/2015 – Baraonda in aula, Guardate questo video fino alla fine per rendervi conto di come ragionano i Partiti. Ci definiscono gentaglia raccattata per strada, inutili disoccupati, antidemocratici che odiano la politica. Potenza della paura, potenza del terreno che trema sotto i loro piedi.
Di Battista dalla sua Pagina Facebook:
STIAMO COMBATTENDO IN AULA PER TAGLIARE GLI STIPENDI DEI PARLAMENTARI!
Dicono che gli servono i soldi per fare politica sul territorio. Dicono che 10.000 euro al mese non gli bastano. Dicono che anche loro restituiscono migliaia di euro al mese (ma non ai cittadini, li danno ai partiti). Dicono che il M5S proponendo il taglio degli stipendi fa demagogia.
Appena provi a toccargli i soldi impazziscono. Li avessi mai visti così “attivi” quando si parla di disoccupazione, dei morti dell’ILVA, della Terra dei Fuochi. No, si scaldano quando proviamo a tagliargli gli stipendi.
La verità è che il M5S, anche senza una legge, si taglia gli stipendi. Finanzia piccole e medie imprese, crea posti di lavoro. E in Sicilia noi con i soldi dei nostri portafogli costruiamo strade, loro con i soldi delle strade riempiono i loro portafogli.
DIFFONDIAMO QUESTI INTERVENTI, è il solo modo per far capire ai cittadini chi sta davvero dalla loro parte! Video:

Parlamento quanto ci costi? Cancellati i tetti agli stipendi dei commessi. (DirettaNews)
Sembra proprio che in questo Paese non ci sia modo di abbassare almeno un pochino i costi. Nessuno vuole rinunciare alla propria fetta di torta senza capire che fra poco questa torta non ci sarà più per nessuno. Stavolta è il turno dei commessi di Montecitorio. Il governo aveva previsto con una delibera del 2014 di imporre un tetto agli stipendi dei dipendenti della Camera dei Deputati. Adesso la commissione giurisdizionale per la tutela dei dipendenti di Montecitorio (composta per la maggior parte da deputati PD) ha bocciato la parte della delibera che riguarda i dipendenti di “livello più basso” come commessi, documentaristi e addetti al bar.

Questa sentenza dimostra che le caste esistono ad ogni livello e che ognuno guarda al proprio orticello. Se non verrà accolto il ricorso contro questa sentenza si otterrà un effetto che definire anomalo e distorsivo è poco. Infatti, dato che il tetto per gli stipendi più alti è stato confermato, accadrà che a fine carriera un documentarista avrà uno stipendio pari a quello dei funzionari di alto livello, rendendo così simili senza una logica intrinseca gli stipendi di chi svolge attività diverse e con responsabilità differenti. Senza contare che gli effetti di questa sentenza scellerata ridurranno i risparmi dai 60 milioni in 4 anni previsti a soli 13 milioni.

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