13/01/2017 – L’eroico bambino/1. “Quando avevo 12 anni, nel 1948, andavo con tre compagni di liceo ad attaccare i manifesti per la Democrazia cristiana…” (Silvio Berlusconi, presidente FI, Ansa, 11.11). Perbacco: a 12 anni era già al liceo, l’enfant prodige. L’eroico bambino/2. “… Una volta mentre ero sulla scala sono arrivati cinque ragazzotti che attaccavano i manifesti del Partito comunista. Mi dicono: ‘Vieni giù che dobbiamo dirti qualcosa’. Poi mi malmenano, mi fanno uscire il sangue dalla faccia. Io sgomito, riesco a svincolarmi e corro, sono sempre stato un grande velocista. Quando sono tornato a casa, mia madre mi vide con la faccia tutta insanguinata e mi diede l’unico schiaffo in vita sua perchè credeva che fossi andato a scuola in bicicletta e non voleva lo facessi. Di questo schiaffo mi ha chiesto scusa tutta la vita” (S.B., ibidem). Dice il saggio cinese: quando rincasa, picchia Berlusconi; tu non sai perchè, ma lui sì.
Il Menzognero. “Torino, indagati Appendino e il questore: ‘Responsabili per quella notte di terrore’” (il Messaggero, 7.11). “Raggi, sul processo si decide il 9 gennaio: la tegola sulla campagna elettorale M5S” (ibidem, 7.11). “Zingaretti sfida i veleni Cinquestelle” (ibidem, 8.11). Quindi, ricapitolando: se l’Appendino è sotto indagine per reati colposi, si dice “indagata” e “responsabile”; se la Raggi è imputata per falso, si dice “processo” e “tegola”; se Zingaretti è indagato per falsa testimonianza al processo Mafia Capitale, si dice “veleni Cinquestelle” e “sfida”.
Viva la fuga. “Duelli con il Pd? Chiedo a Renzi e Boschi pubblicamente un confronto tv. Noi non scappiamo. E loro?”. “Renzi ha un accordo per spartirsi la Sicilia e l’Italia con Berlusconi. Voglio un confronto dopo il 5, Matteo ci stai? Martedì 7 novembre da Floris. È la più vista in prima serata” (Luigi Di Maio, M5S, tweet del 15.1.2016 e del 2.11.2017 citati da Wil Nonleggerlo, espresso.it). Poi da Floris va solo Renzi. Di Maio è a “Chi l’ha visto?”.
Solitario y final/1. “Alfano: ‘Pronti a correre da soli’” (il Giornale, 12.11). Tu e chi?
Solitario y final/2. “Renzi euforico per i sondaggi” (La Stampa, 9.11). “Dopo la Sicilia, il Pd cala e sale M5S. Al centrodestra quasi metà dei collegi. Per i dem 6 punti persi in 6 mesi” (Corriere della sera, 11.11). Chissà che avrà da ridere.
Solitario y final/3. “Ora dobbiamo fare un’alleanza. Come gli avversari” (Dario Franceschini, ministro Pd della Cultura, Corriere della sera, 7.11). Peccato che Salvini e la Meloni siano già impegnati, se no sarebbero perfetti.
Manette scomode. “Questa è roba della massoneria, sono i poteri forti che vogliono zittirmi, io do fastidio. Pregate per me, dite un’Ave Maria… Sto sgranocchiando i maccheroni, già sapevo che mi avrebbero arrestato. Un amico mi ha avvertito che davo fastidio” (Cateno De Luca, deputato regionale siciliano Udc appena rieletto e subito arrestato, Il Fatto quotidiano, 9.11). Soprattutto al Codice penale.
Paletta e secchiello. “Renzi vede Casini: ‘Sulle banche andremo fino in fondo’” (La Stampa, 5.11). Alla sabbia.
Chi può e chi non può/1. “Pugdemont ha violato sia le leggi catalane che quelle spagnole, ha violato la Costituzione di un Paese democratico che fa parte dell’Ue. Non è un perseguitato politico” (Antonio Tajani, presidente FI del Parlamento europeo, Corriere della sera, 1.11). Mica si chiama Berlusconi.
Chi può e chi non può/2. “Tajani ad Hammamet sulla tomba di Craxi: ‘É stato un grande politico, ha pagato per colpe non sue il prezzo di un immeritato esilio’” (Il Dubbio, 31.10). Siccome rubava a man bassa, lui sì che fu un perseguitato politico.
Pijo tutto. “Carraro mi scagiona e penso a Padre Pio…” (Luciano Moggi, ex ad della Juventus, radiato dalla Figc e prescritto per associazione a delinquere e frode sportiva, Libero, 2.11). Anzi a Padre Pijo.
Il titolo della settimana/1. “Gli errori del ministro Fedeli. Ignoranza grassa” (Libero, 3.11). Tipo quella di chi scrive “grassa” al posto di “crassa”.
Il titolo della settimana/2. “La Val Susa brucia nell’indifferenza di no-Tav e grillini” (F.F., Libero, 31.10). Abolita la Forestale di chi sarà la colpa degli incendi? Ma dei No Tav e dei 5Stelle, naturalmente.
Il titolo della settimana/3. “L’Italia vuole un gol per prendersi il Mondiale” (il Giornale, 10.11). Infatti l’ha segnato De Rossi, purtroppo nella porta sbagliata. (di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano)
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