Archivi tag: PICCHIA

Bologna, spaccia e picchia i poliziotti. Ma il pusher è subito libero

Your ads will be inserted here by

Easy Plugin for AdSense.

Please go to the plugin admin page to
Paste your ad code OR
Suppress this ad slot.

05/10/2018 – La storia è sempre la stessa. Piccolo spaccio, lieve entità, pusher libero subito con divieto di dimora. Ossia una misura restrittiva perfettamente inutile nel concreto, se a riceverla è uno spacciatore carico di precedenti specifici (due le condanne già passate in giudicato), una dimora poco fissa e persino un divieto di dimora già in atto da agosto. Evidentemente non rispettato. E che, persino in tribunale, ha avuto modo di dimostrare la sua indole, cercando di prendere a calci e pugni i poliziotti che lo accompagnavano.

La vicenda, questa volta, riguarda il sedicente Buba Buba, gambiano di 28 anni ‘corridore’ dai mille nomi, tanti quanti i reati commessi nei due anni trascorsi dal suo sbarco in Italia.

loading…



Un personaggio che, pur di non essere arrestato dalla polizia, martedì si è fatto inseguire da via Indipendenza alla stazione, passando per via Boldrini, via Amendola, via Cairoli e via Milazzo, finendo pure contro un’auto (ammaccata) e proseguendo imperterrito. Buba alla fine era stato preso perché uno degli agenti delle volanti del centro che lo avevano visto trattare con un cliente per la vendita di una dose, si era fatto prestare da un cittadino una bici e lo aveva raggiunto e arrestato. L’atletico ragazzo aveva con sé 13,19 grammi di erba e pure 300 euro, provento della sua attività. Così erano scattate le manette e Buba, dopo una nottata in camera di sicurezza, mercoledì mattina era atteso in via Farini per la direttissima.

Ma già il solo trasporto in tribunale del gambiano si è dimostrato un’impresa per gli operatori che dovevano accompagnarlo. Il ventottenne, infatti, ha iniziato già in Questura a scalciare contro gli agenti, per evitare di essere caricato nell’auto di servizio, insultandoli e cercando di prenderli a pugni. Un atteggiamento aggressivo proseguito anche una volta arrivato in aula, con il gambiano quasi impossibile da contenere. Alla fine, per le prodezze della mattina, Buba si è aggiudicato anche un’altra denuncia per resistenza, oltraggio e percosse a pubblico ufficiale, da aggiungere alla personale collezione. Malgrado però l’atteggiamento tenuto, il carico di precedenti e persino la misura già in atto, il ragazzo è tornato subito in libertà. Con l’ennesimo, inutile, divieto di dimora da non rispettare. Buba infatti, con i suoi svariati alias, dall’arrivo in Italia nel 2016 non ha fatto altro che spacciare, aggredire poliziotti e carabinieri, entrare in manette in camere di sicurezza e uscire, da uomo libero, da aule di tribunale. – FONTE
CONTINUA A LEGGERE >>


Dal momento che sei qui….
… abbiamo un piccolo favore da chiedere.
Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.

Se segui Lonesto.it
fai una donazione!
Grazie al tuo contributo, ci aiuterai
a mantenere la nostra indipendenza
Dona oggi, e rimani informato anche domani.
(Donazione Minima 5€):




Condannato e rimesso in libertà: senza biglietto sul tram picchia i controllori e gli agenti della Finanza

Your ads will be inserted here by

Easy Plugin for AdSense.

Please go to the plugin admin page to
Paste your ad code OR
Suppress this ad slot.

TORINO 01/1072018 – Ancora un’aggressione sul tram 4. Un uomo di 48 anni, di origine cinese, ha preso a calci e pugni uno dei controllori, appena saliti sul tram, ché era senza biglietto. E’ successo in via Sacchi alla fermata del 4, quando i controllori hanno accertato che era sprovvisto dei titoli di viaggio, gli hanno chiesto di scendere dal mezzo per compilare il verbale.

loading…



L’uomo, in risposta, ha colpito uno degli addetti con un pugno alla schiena. Una pattuglia della guardia di finanza del gruppo di Torino che passava dal centro in quel momento ha visto la scena ed è intervenuta. Il passeggero senza biglietto si è scagliato anche contro il militari del nucleo dei baschi verdi che però sono riusciti ad immobilizzarlo.

L’uomo aveva in tasca un permesso di soggiorno scaduto. E’ stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Processato per direttissima e condannato a sei mesi di reclusione, è già stato rimesso in libertà. – FONTE
CONTINUA A LEGGERE >>


Dal momento che sei qui….
… abbiamo un piccolo favore da chiedere.
Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.

Se segui Lonesto.it
fai una donazione!
Grazie al tuo contributo, ci aiuterai
a mantenere la nostra indipendenza
Dona oggi, e rimani informato anche domani.
(Donazione Minima 5€):




Picchia la moglie fino a ucciderla: perché la giustizia ha deciso gli arresti domiciliari per la bestia?

Your ads will be inserted here by

Easy Plugin for AdSense.

Please go to the plugin admin page to
Paste your ad code OR
Suppress this ad slot.

10/08/2018 – Sangue sui muri, sangue sul pavimento. Sangue sul prato del giardino, sulle finestre. Dentro e fuori casa, il massacro, a mani nude, di un gigante di 150 chili, su una giovane donna, ha macchiato di rosso ogni metro. Lei, Maila Beccarello, 37 anni compiuti da pochi giorni, l’hanno trovata davanti alla porta di casa a Cavarzere (Venezia), il volto una poltiglia rossa. Lui, l’assassino, Natalino Boscolo Zemello, 35 anni, agli arresti domiciliari in casa per tentata estorsione, ha cercato di dire che la moglie era caduta dalle scale. Un pestaggio mostruoso, invece, a mani nude, quello che ha ucciso Maila.

Che però a morire aveva iniziato già da qualche anno, come dimostrano le foto del suo cambiamento fisico, dal giorno delle nozze con Natalino, sette anni fa, ad oggi. Florida e con una folta chioma scura di capelli quel giorno del «sì», magrissima, ossa sporgenti, occhiaie profonde, capelli radi e sguardo velato dalla disperazione nelle ultime foto. Tutti avevano visto i lividi di Maila, tutti la incrociavano con gli occhiali scuri e le scuse che inanellava: «Sono caduta dalla bicicletta». «Ho sbattuto contro lo stipite». E quei cinque ricoveri in Pronto Soccorso nell’ultimo anno. I post disperati su Facebook: «Si tira avanti, nonostante la vita ci dia brutte cose e brutte esperienze». Le confidenze agli amici: «Non ce la faccio più, voglio andarmene».

loading…



Nessuno è intervenuto. E oggi i vicini dicono: «Non abbiamo mai sentito litigi, sembravano una coppia normale». Gli stessi vicini che ripetono: «L’omicidio? Non ci siamo accorti di nulla». Mentre quel giardino e quella casa coperti di sangue, raccontano un’altra storia. Quanto tempo ci è voluto a Natalino Boscolo Zemello per ammazzare di botte Maila, inseguendola dentro e fuori di casa? Non avrà urlato Maila, non avrà implorato di smetterla, di lasciarla vivere? Una mattanza. Pure i carabinieri arrivati sul posto erano sconvolti. Eppure i vicini «non hanno sentito nulla. Tutto a posto». Casette con giardino, una accanto all’altra, in un’alba afosa di agosto. Finestre aperte per cercare un refolo d’aria. Però nessuno ha visto, nessuno ha sentito. Nessuno ha fermato le mani di quel colosso di 150 chili, mani come martelli. Consumata da anni di inferno accanto al marito, poi massacrata fino alla morte.

Ma «la colpa» adesso è sua: perché non ha denunciato? Perché ha mentito sui lividi? Perché non se n’è andata? Perché non ha parlato? Ripetono i soliti vicini. E anche le forze dell’ordine. Le domande invece dovrebbero essere altre: perchè la giustizia ha deciso gli arresti domiciliari per un uomo violento già in passato, con ripetuti episodi di violenza privata alle spalle? Perché dopo i 5 ricoveri in ospedale di Maila ricoperta di lividi, nessuno l’ha segnalato? Perchè le donne vittime di violenza continuano a essere lasciate sole? Perché i vicini e gli amici che i lividi li vedevano ogni giorno non sono intervenuti? – FONTE
CONTINUA A LEGGERE >>


Dal momento che sei qui….
… abbiamo un piccolo favore da chiedere.
Più persone stanno leggendo il nostre le nostre notizie selezionate dai maggiori media locali e internazionali, ma non riceviamo alcuna forma di sostegno economico. Vogliamo mantenere la nostra rassegna stampa più aperta possibile. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire.

Se segui Lonesto.it
fai una donazione!
Grazie al tuo contributo, ci aiuterai
a mantenere la nostra indipendenza
Dona oggi, e rimani informato anche domani.
(Donazione Minima 5€):




Picchia cliente in un Bar senza motivo, aggredisce carabinieri e si denuda in strada

27/06/2018 – A riferire l’emblematico episodio è Roma Fanpage che, come spiega, alla fine i militari sono riusciti ad arrestare il protagonista della folle vicenda il quale dovrà ora rispondere alle accuse di lesioni aggravate, resistenza e violenza a pubblico ufficiale nonché atti contrari alla pubblica decenza.

 

Ora il 29enne straniero rischia di essere espulso dall’Italia, poiché la sua posizione appare compromessa anche dai suoi precedenti. Secondo alcuni testimoni l’uomo sarebbe scattato solo perché in preda ai fumi dell’alcol. La vittima dell’aggressione è un uomo 40enne, cliente del bar, medicato e fortunatamente non in gravi condizioni.

loading…



Grave episodio di violenza avvenuto nel pomeriggio di ieri in provincia di Roma. A Grottaferrata, una cittadina di 20 mila abitanti vicina a Frascati, un 29enne originario del Gambia è stato arrestato dopo una giornata di pura follia. Prima di tutto ha aggredito un cliente del bar Black Jack di Squarciarelli, un uomo di 41 anni, quindi, una volta giunti sul luogo i carabinieri, ha cercato di tirare calci e pugni anche le forze dell’ordine. A quel punto l’uomo è scappato in strada e si è spogliato completamente, girando nudo. L’aggressore è un ragazzo che è ospite presso Mondo migliore (il cui nome fa sorriderere leggendo questa vicenda), una struttura di accoglienza sita in Rocca di Papa.


Alla fine l’uomo è stato inseguito dalle forze dell’ordine, bloccato e arrestato. Varie le accuse nei confronti del migrante, leggasi lesioni aggravate, resistenza e violenza a pubblico ufficiale nonché atti contrari alla pubblica decenza. Rischia moltissimo il 29enne africano, a cominciare dall’espulsione dall’Italia, visti i molteplici reati commessi in un pomeriggio di ordinaria follia. L’aggressore è celibe e non ha un impiego fisso, e si trova attualmente in caserma in attesa del processo per direttissima. L’uomo che ha aggredito al bar è nvece stato soccorso dal personale del 118 ed è stato ricoverato presso l’ospedale Civile di Frascati. FONTE
CONTINUA A LEGGERE >>
Dal momento che sei qui….
… abbiamo un piccolo favore da chiedere.
Più persone stanno leggendo il nostre le nostre notizie selezionate dai maggiori media locali e internazionali, ma le entrate pubblicitarie attraverso i media stanno calando rapidamente. Vogliamo mantenere la nostra rassegna stampa più aperta possibile. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire.
Puoi farlo anche con una donazione tramite Paypal cliccando sul tasto: (Donazione Minima 5€), si accettano eventuali proposte di collaborazioni:




Pesaro, il millennial di Renzi picchia l’arbitro durante una partita

18/12/2017 – Matteo Renzi, lo scorso maggio, lo ha scelto tra i 20 millennials da inserire nella direzione nazionale del Pd. Unico nelle Marche. Gianluca Vichi, 21 anni, di Pesaro, sabato scorso ne ha combinata una grossa. Non come volto emergente del Pd. Bensì come dirigente sportivo di una squadra di calcio iscritta al campionato juniores. Si è beccato una squalifica di due anni e una multa di 500 euro.

loading…



Durante una partita in trasferta della sua squadra, di fronte a un rigore negato, Gianluca si è alzato dalla panchina e avrebbe colpito con una ginocchiata all’addome l’arbitro Simone Giacomucci. «Mi dispiace, anche se a dire il vero non ho colpito l’arbitro con un calcio alla pancia ma con una ginocchiata alle costole – ha precisato Vichi –. Riconosco di avere sbagliato e chiedo scusa a tutti, compreso il partito». Il gesto di Gianluca ha creato qualche malumore all’interno del Pd di Pesaro e Urbino. C’è infatti chi non ritiene tollerabili certi comportamenti, nonostante la giovane età. I vertici provinciali del Pd sono però orientati a perdonarlo. – FONTE


Dal momento che sei qui….
… abbiamo un piccolo favore da chiedere. Più persone stanno leggendo il nostre le nostre notizie selezionate dai maggiori media locali e internazionali, ma le entrate pubblicitarie attraverso i media stanno calando rapidamente. Vogliamo mantenere la nostra rassegna stampa più aperta possibile. Quindi puoi capire perché dobbiamo chiedere il tuo aiuto.
Diventa sostenitore L’Onesto clicca mi piace sulla pagina facebook
Puoi farlo anche con una donazione tramite Paypal cliccando sul tasto: (Donazione Minima 5€), si accettano eventuali proposte di collaborazioni: