29/09/2023 – I 7,5 milioni di euro che il Barcellona ha versato a José Maria Enriquez Negreira, ex vice-presidente del Comitato Tecnico degli Arbitri per 17 anni, costituiscono un reato. È quanto sostiene Joaquín Aguirre, titolare del tribunale investigativo numero 1 di Barcellona, che ha accusato il club catalano di corruzione, come riportato da ‘El Debate’. Sono stati accusati anche Josep Maria Bartomeu, Sandro Rosell, lo stesso Negreira e suo figlio.
“Il reato di corruzione si consuma una volta effettuato il pagamento, indipendentemente dal fatto che sia dimostrata o meno la corruzione sistemica dell’arbitro spagnolo dovuta a tali pagamenti”, ricorda il giudice. Il Barcelona non ha utilizzato un “metodo di pagamento tradizionale”, ma piuttosto ha utilizzato “una nuova forma di possibile remunerazione illegittima”. Per il giudice si tratta di una “possibile corruzione sistemica” nella CTA poiché Negreira controllava il sistema di valutazione degli arbitri. Come spiegato su ‘El Confidencial’, la corruzione è “un tipo di reato che non richiede la prova dell’adulterazione di soggetti specifici e che prevede pene più gravi del reato di corruzione tra privati finora attribuito”. – [CONTINUA SU FONTE]