Sparare alle gambe ad un uomo legato e’ un atto schifoso,visto che l’europa si e’ adoperata verso i fatti del g8,che guardi anche questi casi di evidente e barbara tortura da parte degli israeliani.
Una clip video che documenta un soldato sparare un proiettile di gomma d’acciaio, da molto vicino, ad un detenuto palestinese ammanettato e bendato. La sparatoria ha avuto luogo in presenza di un tenente colonnello, che era foratura braccio del palestinese, quando il colpo è stato sparato.
L’incidente è avvenuto il 7 luglio, in Nil’in, un villaggio della Cisgiordania. Un manifestante palestinese Ashraf Abu Rahma, 27, è stato fermato dai soldati, che ammanettato e bendato per circa trenta minuti, durante i quali, secondo Abu-Rahma, lo hanno picchiato. In seguito, un gruppo di soldati e poliziotti di frontiera lo ha portato a una jeep dell’esercito. Il video mostra un soldato mira la sua arma contro le gambe del dimostratore, da circa 1,5 metri di distanza, e sparare un acciaio proiettile di gomma a lui. Abu-Rahma ha dichiarato che il proiettile ha colpito il suo dito del piede sinistro, ha ricevuto un trattamento da un medico militare, e rilasciato dai soldati.
A quattordici anni, ragazza palestinese di Nil’in girato l’incidente dalla sua casa nel villaggio, e B’Tselem ha ricevuto questa mattina.
B’Tselem non sa se sono stati aperti procedimenti contro coloro che sono coinvolti. Tuttavia, i residenti di Ni’lin detto B’Tselem che videro il soldato il giorno seguente, ancora al servizio della sua unità.
B’Tselem immediatamente trasmesso copia al comandante della polizia militare Investigation Unit, con la domanda che una immediata indagine della polizia militare sia aperta, se non lo ha già, e che il soldato sia consegnato alla giustizia. Inoltre,
B’Tselem ha chiesto che il coinvolgimento del tenente colonnello che teneva il detenuto è indagato. B’Tselem ha sottolineato che i membri delle forze di sicurezza sono obbligati a denunciare atti illeciti. Ed è ancora più grave è un ufficiale di alto rango partecipa a tale calce.