01/11/2024 – Gli appalti per la cura del verde pubblico tra Caserta e San Nicola la Strada, per un importo di oltre mezzo milione di euro, sarebbero stati pilotati facendoli confluire allo stesso cartello d’imprese grazie a un vero e proprio accordo. A sostenerlo sono i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta e la Procura di Santa Maria Capua Vetere, che oggi hanno notificato a nove persone cinque arresti domiciliari e quattro obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere, falso in atti pubblici e turbata libertà degli incanti.
Tra i reati contestati la corruzione e la turbativa d’asta, mentre tra le persone coinvolte figurano il dirigente comunale di Caserta F. B., già arrestato nel giugno scorso, e suo fratello G., dirigente di vertice a San Nicola la Strada fino ad un anno fa, quando è andato in pensione. Ventitré in totale gli indagati, per tutti la Procura diretta da Pierpaolo Bruni aveva chiesto misure cautelari tra carcere e domiciliari, ma il Gip ancora prima di emettere le misure oggi eseguite aveva ritenuto che solo per 14 indagati sussistessero le esigenze per concedere il provvedimento restrittivo, e così solo per loro aveva disposto gli interrogatori preventivi ai sensi della nuova legge Nordio, che si sono tenuti il 17 e 18 ottobre scorsi.