Avola, soldi in contanti all’ex sindaco di Fratelli d’italia per pagare l’affitto: la procura apre un’inchiesta

23/02/2025 – Bufera sull’uomo di Giorgia Meloni al Bilancio: “A Luca Cannata soldi in contanti per la sede del partito”. Il vicepresidente della commissione Bilancio alla Camera è accusato dagli ex colleghi di giunta in Sicilia: “In 5 anni raccolti oltre 150mila euro per Fratelli d’Italia”. Il parlamentare ammette i versamenti: solo contributi volontari, tutto regolare.

In provincia di Siracusa raccontano che l’uomo di fiducia di Giorgia Meloni nei conti (e nei debiti) dello Stato avrebbe raccolto soldi in contanti: senza alcuna rendicontazione, sarebbero serviti a pagare l’affitto di almeno due sedi del partito in Sicilia. I fatti risalgono a quando l’attuale vicepresidente della commissione Bilancio della Camera era sindaco di Avola. Il parlamentare è Luca Cannata, 46 anni, esponente di Fratelli d’Italia, il partito della premier (insieme, nella foto sopra). Tre ex assessori e un ex presidente del consiglio comunale, oggi consigliere di opposizione, sostengono di aver versato ogni mese a Cannata cifre variabili tra i 250 e i 550 euro in contanti. Senza mai ottenere alcuna ricevuta o, sempre secondo la loro testimonianza, una prova dell’avvenuta registrazione delle somme. Si tratterebbe, sempre secondo le dichiarazioni raccolte da Today.it, di un versamento fisso direttamente al sindaco, o a un suo collaboratore di fiducia oggi commissario cittadino del partito. Contributo che al termine dei 5 anni di mandato avrebbe superato i 150 mila euro.

Cannata è stato sindaco di Avola dal 2017 al 2022. Ed è a quel periodo che si riferiscono gli ex colleghi della giunta comunale. Il parlamentare a Today.it ammette i versamenti, sostenendo però – testuale – che si è trattato di “normale autofinanziamento ‘colletta’ raccolta tra gli assessori per automantenimento dell’attività politica… Attività volontaria e libera e spontanea effettuata dai nostri aderenti al gruppo politico e civico dove anche io ne faccio parte. È chiaro le collette e le raccolte fondi volontarie sono lecite come forme di autofinanziamento nei gruppi politici, associazioni e movimenti civici, purché rispettino alcune regole di trasparenza e correttezza. È prassi comune in molte realtà politiche e associative”.

Gli ex colleghi di Luca Cannata: “Fino a 550 euro al mese per il partito”
Ed è proprio la presunta mancata trasparenza che gli ex assessori gli contestano. Paolo Iacono era l’assessore al Verde e al decoro urbano: “Io gli davo un importo di 300 euro al mese – dice – dal mese di aprile 2020 a giugno 2024. Tranne un periodo in cui io avevo bisogno della mensilità totale [da assessore], perché avevo la mamma che era ricoverata e sinceramente non gli ho più dato un euro e loro neanche me l’hanno chiesto. Quando poi tutto è finito con la mamma, sono tornato a ridargli quello che era il mio contributo”. Ma era un bonifico, un assegno? “No, no, no, no. Erano soldi in contanti”, risponde Paolo Iacono. Nella foto sotto, l’avviso dell’allora sindaco di Avola agli assessori: “Indennità arrivata”. Subito dopo, secondo le testimonianze, seguiva il loro versamento a Luca Cannata in denaro contante. – [FONTE]