
07/06/2025 – Coinvolti nel giro di mazzette medici e impiegati della Asl Rm1 e personale Inps. Altri avrebbero intascato fino a 300 euro per rilasciare verbali di invalidità, attestando visite non avvenute.
Dai dieci ai cento euro per redigere falsi certificati di morte, necessari ad accelerare le pratiche di seppellimento. Altri invece avrebbero intascato fino a trecento euro per rilasciare verbali di invalidità, attestando visite mai avvenute. Ad essere coinvolti nel giro di mazzette medici e impiegati della Asl Rm1, nonché personale dell’Inps. Il totale degli imputati per cui la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio è di sedici persone, sei delle quali dipendenti di altrettante agenzie di pompe funebri che avrebbero sollecitato il rilascio dei certificati per tagliare i tempi relativi alle procedure di sepoltura. Le accuse contestate, a seconda delle singole posizioni: corruzione, falso in atto pubblico, tentata truffa, associazione a delinquere. – [CONTINUA SU FONTE]