Corruzione. Piantedosi sui Cpr in Albania: conferma gli affidamenti senza gara. Affidamento alla ditta “amica” di Edi Rama.

23/10/2024 – Il ministro dell’Interno ha risposto all’interrogazione del deputato Bonelli di Avs, presentata dopo l’inchiesta di domani.it sugli affidamenti diretti per lavori del valore di oltre 60 milioni di euro, per la realizzazione dei centri per migranti a Shëngjin e Gjadër.

Le procedure di appalto per il progetto dei centri per migranti in Albania sono state «in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale». A confermarlo il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in risposta a un’interrogazione del deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli, nel giorno in cui è arrivata a Shëngjin la prima nave della Marina militare italiana con a bordo 16 persone.

Le strutture sono state aperte, anche se in parte inconcluse, per fare presto, grazie a decine di contratti di affidamento diretto chiusi dal ministero della Difesa del valore di milioni di euro, saltando le procedure ordinarie: oltre 60 milioni senza gara né, nella maggior parte dei casi, informazioni sulle aziende affidatarie, come rivelato da Domani.

Alle parole del ministro, Bonelli ha espresso dubbi sulla capacità della Banca dati italiana di rilevare irregolarità in merito a un’impresa albanese. «A noi risulta che ci sono stati subaffidamenti e che abbiano lavorato altre società», ha aggiunto il deputato chiedendo al ministero di «rendere pubblici i nomi di queste società».

«Se i controlli non vengono fatti, li faremo noi», ha detto Bonelli, perché si tratta di «una questione estremamente delicata e il governo ha il dovere di essere trasparente».

A margine del question time, il portavoce di Europa Verde ha aggiunto: «Parliamo di strutture costate oltre 800 milioni di euro per ospitare 3mila persone. L’Albania è un Paese tra i più corrotti in Europa secondo gli organismi di controllo. Sappiamo che l’unico operatore economico selezionato con sede in Albania è la ditta “Everest Shpk” ma non si conoscono i nomi dei subappaltatori». – [Estratto da EditorialeDomani.it]