Il governatore Occhiuto indagato per corruzione annuncia le dimissioni: “Ma mi ricandido subito”

01/08/2025 – “Mi dimetto e mi ricandido”. Con un nuovo video sui social, come quello pubblicato a giugno subito dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia, il presidente della Calabria Roberto Occhiuto ha sorpreso i suoi cittadini. “Tra qualche settimana saranno i calabresi a decidere il futuro della Calabria, non altri. Siate voi a dire se ci dobbiamo fermare o se questo lavoro deve proseguire”. Appena scoperto di essere indagato, il governatore aveva definito l’accusa “infamante” e dichiarato di non essere affatto “sereno, perché essere iscritto nel registro degli indagati per me è come essere accusato di omicidio”. L’indagine riguarda presunti casi di corruzione legati a nomine e incarichi pubblici ottenuti da persone vicine al presidente, tra cui la compagna Matilde Siracusano e l’amico Paolo Posteraro. Sentito il 23 luglio dai pm, il governatore si era detto “soddisfatto e fiducioso”, convinto di avere fatto chiarezza sulle accuse che la Procura gli contesta. L’ira di Occhiuto, dunque, non è dovuta ai pm ma a “tutti questi politici che non hanno mai realizzato nulla. Ce l’ho con questi odiatori che tifano per il fallimento della Calabria. Ce l’ho con questi che utilizzano l’inchiesta giudiziaria come una clava per indebolire o per uccidere politicamente il presidente della Regione: non sarà così”. Quindi dimissioni ed elezioni, per non farsi “uccidere” politicamente rimanendo impantanato in una situazione di stallo.