La Cassazione conferma la condanna della sottoseg. Montaruli: libri hot e capi firmati a spese della Regione

La pena a un anno e sei mesi la spinge al passo indietro: “Sono innocente, lascio per difendere le istituzioni”. Critico anche Mulè (Forza Italia), che viene attaccato da Fratelli d’Italia: “Le dimissioni uno schiaffo morale nei suoi confronti”. Il Pd: “Ora via anche Delmastro e Donzelli”. La Suprema corte ribadisce anche le pene per Cota e Tiramani

Si è dimessa la sottosegretaria all’Università Augusta Montaruli. L’esponente di Fratelli d’Italia ha lasciato l’incarico dopo la condanna per l’uso improprio dei fondi dei gruppi consiliari del Piemonte negli anni dal 2010 al 2014. La Corte suprema ha applicato solo uno sconto di pena di un mese rispetto a quanto stabilito dalla corte d’Appello di Torino nel 2021: un anno e sei mesi invece che un anno e sette mesi.

L’Unione degli universitari: “Macchiato il prestigio del ministero”
Prima del passo indietro erano andati all’attacco anche gli studenti universitari: “Chiediamo che la sottosegretaria rassegni le dimissioni dall’incarico ministeriale: in un momento nel quale la Regione Piemonte non ha sufficienti fondi per le mense universitarie, ci disgusta pensare che alcuni ex consiglieri regionali abbiano sprecato in questo modo le risorse pubbliche. Per sensibilità e correttezza istituzionale, auspichiamo un doveroso passo indietro: il prestigio del ministero dell’Università non può essere macchiato da queste condotte illecite e confidiamo che la ministra Bernini non lo consenta”, dice Camilla Piredda, coordinatrice dell’Unione degli Universitari

Condanne confermate anche per Cota e Tiramani
Confermate anche le condanne per l’ex presidente della Regione, l’ex leghista (oggi in Forza Italia) Roberto Cota (un anno e sette mesi), e per l’ex deputato leghista ed ex sindaco di Borgosesia, Paolo Tiramani, sempre della Lega, (un anno e 5 mesi). Anche quest’ultimo annuncia di volersi rivolgere alla Corte di giustizia europea: “I giudici hanno fatto scelte diverse per casi uguali”.
Augusta Montaruli si è dimessa da sottosegretaria del Ministero dell’Università e del merito, dopo una condanna in Cassazione per peculato ad un anno e sei mesi . La deputata continua a professarsi innocente e annuncia la possibilità di un ricorso in Corte di Giustizia. Il peculato d’uso è una fattispecie particolare del reato di peculato, voi cosa ne pensate? – [da Repubblica del 23/02/2023]