
31/01/2025 – I giudici della Corte d’appello di Roma, secondo quanto si apprende, hanno sospeso il trattenimento di una ventina dei 43 migranti bengalesi ed egiziani portati nel centro di Gjader, in Albania, rimettendo alla prossima pronuncia della Corte europea di Giustizia sui Paesi sicuri.
Nonostante siano cambiate le regole o meglio chi deve decidere, il risultato non è mutato. I giudici della Corte d’appello di Roma – come avevano già fatto quelli del Tribunale – hanno sospeso il trattenimento di migranti. I magistrati non hanno convalidato i trattenimenti degli stranieri che, martedì scorso erano arrivati nel Cpr di Gjader in Albania, rimettendo gli atti alla Corte UE, in attesa della Sentenza sui Paesi sicuri, prevista per il prossimo 25 febbraio. Tra i 43 cittadini portati nel centro albanese ci sono egiziani e cingalesi, cheerano stati fermati una settimana fa, venerdì scorso. Una decisione come quelle già adottate nelle altre convalide precedenti e che aveva innescato la reazione del governo Meloni. L’esecutivo aveva deciso di passare la competenza delle decisioni dai Tribunali alle Corti d’appello.
Con la sospensione della decisione dei giudici, una volta scaduti i termini per la convalida, i migranti provenienti per lo più da Bangladesh ed Egitto, verranno riportati in Italia. Si legge in uno dei dispositivi, di cui LaPresse ha preso visione: “Il giudizio va sospeso nelle more della decisione della Corte di Giustizia. Poiché per effetto della sospensione è impossibile osservare il termine di quarantotto ore previsto per la convalida, deve necessariamente essere disposta la liberazione del trattenuto, così come ha ripetutamente affermato la Corte Costituzionale in casi analoghi (nei quali è stata sollevata questione di legittimità costituzionale nell’ambito di procedimenti di convalida di arresto). L’art.14, comma 4, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, collega, infatti, la perdita di efficacia del trattenimento alla carenza, per qualsiasi ragione, di un provvedimento di convalida nel termine di quarantotto ore dalla richiesta”. Gli stranieri deportati in Albania rientreranno sabato. Il trasferimento, a quanto si apprende, dovrebbe avvenire in tarda mattinata, probabilmente a bordo di un mezzo della Guardia Costiera.
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