Inchiesta sull’urbanistica di Milano, arrestato per corruzione un ex dirigente del Comune. Sala s’arrende, stop “Salva Milano”

06/03/2025 – Urbanistica a Milano, ora s’indaga per corruzione: arrestato Oggioni, uomo delle pratiche in Comune. Ai domiciliari Giovanni Oggioni, ex dirigente e fino al 2024 vicepresidente della Commissione paesaggio. L’accusa: 180mila euro dai costruttori per condizionare gli appalti. Interdittive per due funzionari pubblici e un architetto. Indagata per corruzione Assimpredil.

Per la prima volta nell’ambito delle numerose indagini sull’urbanistica milanese viene contestato il reato di corruzione. L’architetto Giovanni Oggioni, già vice presidente della Commissione per il paesaggio del Comune di Milano dal 2021 e in precedenza dirigente dello Sportello Unico per l’Edilizia (SUE) di Milano, è stato sottoposto a una misura cautelare agli arresti domiciliari dalla Guardia di Finanza di Milano per i reati di corruzione, falso e depistaggio. Nel procedimento risultano indagate Assimpredil Ance Milano e AbitareIn spa per la violazione della legge 231 del 2001 sulla responsabilità degli enti per i reati commessi dai propri dipendenti. Gli uffici del dirigente della Direzione Rigenerazione e nelle sedi delle due società, i cui progetti sono stati oggetto di valutazione da parte della Commissione per il Paesaggio e che avrebbero corrisposto utilità a Oggioni, sono stati sottoposti a perquisizione.

Nel caso di Oggioni si ipotizza che abbia “ricevuto utilità da un’associazione di categoria dei costruttori edili e da un operatore economico del real estate al fine di favorire il buon esito di numerose pratiche edilizie”. In particolare, riferisce la Gdf, l’ex dirigente sarebbe stato corrotto per “rappresentare falsamente lo stato dei luoghi circa il superamento delle altezze consentite, l’aggiramento delle norme sui cortili, l’ampliamento delle cubature e superfici edificabili”.

Il sindaco Sala, “vivo con preoccupazione”
“Devo capire. Leggo le agenzie, per il momento non so nulla. Non so i fatti imputati, non so se i fatti sono imputati a quando era in Comune, in Commissione paesaggio, o quando lavorava per Ance. Non posso dire niente altro. Appena capisco qualcosa mi esprimerò”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala commentando l’arresto di Oggioni. “Vivo preoccupato” ma “al momento non ho elementi per esprimere giudizi”, ha aggiunto. A chi gli ha chiesto se ci possano essere ripercussioni sul Salva Milano, ha risposto: “Dipende proprio da quando il fatto è stato commesso, se è stato commesso, e a cosa va attribuito. E quindi non lo so, proviamo a capire un po’”, ha concluso il sindaco.

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