09/07/2025 – Conclusa l’operazione “Medusa” dai poliziotti del Servizio centrale operativo (Sco) e quelli della Squadra mobile di Reggio Calabria nei confronti di 25 persone di nazionalità turca, irachena, georgiana, russa, moldava e ucraina per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Vasta operazione internazionale della Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, guidata dal Procuratore Giuseppe Lombardo. L’operazione, denominata “Medusa”, ha colpito duramente una rete criminale internazionale dedita al traffico di migranti lungo la rotta del Mediterraneo orientale.
Sono 25 i cittadini stranieri destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e 43 gli indagati in stato di libertà, per un totale di 68 soggetti complessivamente coinvolti. Le indagini hanno permesso di ricostruire l’operato di quattro organizzazioni perfettamente strutturate, capaci di gestire ogni fase delle traversate illegali via mare, dai porti della Turchia fino alle coste reggine.
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dagli uomini del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Reggio Calabria, tra il 2017 e il 2022 si sono verificati oltre trenta sbarchi, che hanno portato all’arrivo di circa 2.000 migranti in Italia a bordo di barche a vela sovraffollate. Il valore economico dell’intero traffico illecito è stato stimato attorno ai dieci milioni di euro, anche grazie all’analisi di centinaia di operazioni finanziarie estero su estero.
L’operazione “Medusa” ha potuto contare su un ampio coordinamento internazionale, grazie all’intervento della Direzione Nazionale Antimafia, EUROJUST, INTERPOL, EUROPOL e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. Le indagini hanno permesso di identificare scafisti e vertici delle organizzazioni criminali, provenienti da Georgia, Ucraina, Turchia e Moldavia.
Oltre agli arresti, è stato disposto il sequestro di beni per un valore complessivo di circa 3,3 milioni di euro, ritenuti profitto del traffico illecito.