Teatro San Carlo a Napoli e la Fenice a Venezia: Cultura nel Mirino della Magistratura

26/09/2025 – Il Teatro San Carlo di Napoli è al centro di una doppia inchiesta della Procura di Napoli per nomine sospette e appalti irregolari, riguardanti associazioni a delinquere e incarichi affidati a studi professionali senza trasparenza. Il Teatro La Fenice di Venezia, invece, è sotto i riflettori per la nomina del nuovo Direttore Musicale, la Maestra Beatrice Venezi, che ha suscitato critiche e dibattiti legati alla sua precedente esperienza e alle possibili influenze politiche.

Procura di Napoli ipotizza peculato al Teatro San Carlo: nomine non previste dallo statuto

Cronache recenti riportano che il Teatro San Carlo di Napoli è coinvolto in due questioni delicate: un’indagine su appalti e una vicenda che riguarda l’assunzione del figlio della direttrice generale. L’indagine riguarda un possibile caso di corruzione per favorire un consorzio di aziende negli appalti pubblici, con 27 persone indagate tra professionisti e amministratori, tra cui un revisore dei conti del teatro. Inoltre, è emersa una denuncia su una presunta assunzione diretta da parte del sovrintendente al figlio della direttrice generale, sollevando dubbi su conflitti di interesse e correttezza gestionale.

La Procura di Napoli ha aperto un’indagine anche per peculato nell’ambito della gestione del Teatro San Carlo, storico ente lirico partenopeo fondato nel 1737, oggi al centro di una complessa vicenda giudiziaria e politica. Gli inquirenti stanno approfondendo in particolare la creazione, durante l’emergenza Covid, di ruoli dirigenziali non previsti dallo statuto della Fondazione che gestisce il teatro. L’indagine, originariamente seguita dal pm Fabrizio Vanorio — poi trasferito alla Procura Generale presso la Cassazione — è ora in attesa di riassegnazione all’interno della sezione reati contro la pubblica amministrazione, coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppina Loreto.

Parallelamente, prosegue anche l’attività della Corte dei Conti, che da tempo osserva i conti del teatro, con il pm contabile Davide Vitale in prima linea.

A livello civile, tiene banco la nomina del nuovo sovrintendente Fulvio Macciardi, che ha spaccato il Consiglio di indirizzo della Fondazione, con i rappresentanti di Ministero della Cultura e Regione Campania che hanno messo in minoranza i delegati di Comune e Città Metropolitana di Napoli. Il sindaco Gaetano Manfredi, anche presidente della Fondazione, ha impugnato la nomina con due ricorsi. La decisione del Tribunale di Napoli è attesa per martedì 30 settembre. Intanto, i procedimenti sono stati riuniti dal presidente facente funzione Gianpiero Scoppa e affidati al giudice Marco Pugliese, suscitando dissensi tra i magistrati coinvolti.

Teatro la Fenice, dopo la nomina di Beatrice Venezi fioccano disdette e l’orchestra si ribella: “Revocatela”. Sfiduciato il sovrintendente

A VENEZIA, gli orchestrali del Teatro La Fenice hanno sfiduciato il sovrintendente Nicola Colabianchi e chiesto ufficialmente la revoca della nomina di Beatrice Venezi a direttore musicale del teatro. E il motivo è semplice: “Venezi non ha nessun titolo né curriculum all’altezza per dirigere un teatro così importante”. Perfetta la missiva di professoresse e professori d’orchestra della Fenice.
“Il Direttore Venezi non ha mai diretto né un titolo d’opera né un concerto sinfonico pubblico in cartellone alla Fenice. Il suo curriculum non è minimamente paragonabile a quello delle grandi bacchette che, in passato, hanno ricoperto il ruolo di Direttore Musicale di questo Teatro. Venezi non ha mai diretto nei principali teatri d’opera internazionali, né il suo nome compare nei cartelloni dei più importanti festival del panorama musicale mondiale.

Questo è ciò che succede quando una classe politica priva di ogni scrupolo e dignità prova a occupare la Cultura con i propri protetti solo per rivendicare un proprio spazio, la propria esistenza.

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