Illeciti in materia di spesa pubblica. Gare d’appalto pilotate e affidamenti diretti: la GdF di Civitavecchia esegue 9 misure cautelari

02/10/2025 – La Procura di Civitavecchia ha avanzato una serie di richieste di misure cautelari all’indirizzo di oltre dieci indagati il cui esame, per ragioni legate alla riforma Cartabia, è stato suddiviso in due diverse fasi temporali:
a) la prima, ha avuto ad oggetto fatti reato per i quali è stata evidenziata l’esigenza di interrompere inquinamenti probatori in corso. In tal caso, il giudice per le indagini preliminari, accogliendo le richieste del P.M., si è determinato direttamente senza dover prima espletare gli interrogatori degli indagati.

Il riferimento è alle misure cautelari emesse il 13 giugno 2025 che hanno interessato il settore gli appalti legato alle politiche sociali;

b) la seconda, ha invece avuto ad oggetto altri due filoni tematici e relativi alla gestione degli appalti pubblici afferenti i settori delle attività produttive e culturali. In particolare, sono stati scrutinati gli eventi culturali dell’estate 2024 di Fiumicino, nelle diverse località di Fregene, Passoscuro, Torre Clementina – Aranova – Corte Villa Guglielmi, così come l’allestimento delle luminarie a Fiumicino Paese e all’Isola Sacra in occasione delle festività natalizie 2024 – 2025. Detti filoni d’indagine hanno imposto l’espletamento da parte del Gip degli interrogatori preventivi. All’esito sono state accolte le richieste della Procura di Civitavecchia con l’emissione di altre 9 misure cautelari che si aggiungono alle 4 già adottate in precedenza.
In particolare, per questa seconda fase sono intervenute ed eseguite:
3 misure cautelari personali degli arresti domiciliari per il direttore artistico del Comune di Fiumicino e due operatori economici;
4 misure cautelari coercitive tra obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, divieti e obblighi di dimora nei confronti di due assessori e un funzionario del Comune di Fiumicino e un operatore economico;
1 misura interdittiva della sospensione dalle funzioni di dirigente del Comune di Fiumicino per 12 mesi;
1 misura interdittiva per un imprenditore di divieto di contratte con la P.A. per 12 mesi. L’esito degli accertamenti investigativi allo stato delle indagini. Il procedimento trae origine da una verifica fiscale effettuata nei confronti di una società che, tra il 2018 e il 2023, ha emesso fatture attive per l’importo complessivo di 1.462.533,71 euro oltre iva pari a 314.835,48 nei confronti di diverse società e associazioni attive nei settori del sociale e dello spettacolo senza mai tenere alcuna contabilità né presentare la prescritta dichiarazione dei redditi.
Le fatture in questione sono pacificamente risultate essere oggettivamente inesistenti, poiché il legale rappresentante della società ha dichiarato di aver cessato da molti anni ogni attività e ha disconosciuto le prestazioni lavorative dedotte nelle fatture nominalmente emesse dalla sua ditta individuale. L’analisi dei movimenti bancari della società emittente ha evidenziato, in concomitanza con il pagamento delle fatture da parte delle sopra indicate società, immediati prelevanti in contanti e trasferimenti su conti esteri degli importi accreditati. Per comprendere la gravità dei fatti, si annota che una delle società cooperative coinvolte ha ricevuto 42 appalti per un importo complessivo di 4.125.814,78 euro, dei quali 26 assegnati mediante affidamento diretto, 8 con procedura negoziata, 5 con procedura negoziata senza pubblicazione, 2 con procedura aperta, ma di fatto riferibili a proroghe di precedenti contratti, senza non sottolineare che detta cooperativa ha emesso fatture notevolmentesuperiori rispetto al valore degli appalti ricevuti: fatture emesse per 9.464.690,74 contro affidamenti ricevuti per 4.125.814,78. All’appello mancano altri lavori pubblici affidati e fatturati di probabile natura illecita. – [CONTINUA SU FONTE]

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