11/01/2025 – Cinque funzionari della Regione e 16 imprenditori rischiano il processo con l’accusa di corruzione, truffa aggravata e altre irregolarità negli appalti per la manutenzione dei fiumi. Si è chiusa l’indagine che era culminata, nel giugno del 2022, in otto misure cautelari. Un funzionario regionale era finito in carcere, dopo gli accertamenti avviati dai Carabinieri Forestali di Ancona e di Ascoli Piceno.
Secondo la procura di Ancona, le indagini avrebbero svelato un sistema di favori e tangenti per condizionare gli esiti delle gare di affidamento dei lavori lungo le aste fluviali, con il taglio di vegetazione per ricavare biomasse combustibili.
Ipotizzate turbative e corruzioni in almeno cinque lavori pubblici, appaltati dalla Regione Marche, di cui due nell’Anconetano, due in provincia di Pesaro Urbino e una nell’Ascolano, per un importo totale appaltato superiore a 1,2 milioni di Euro. – [CONTINUA A LEGGERE LA NOTIZIA]
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