Camorra e Politica. Maxi blitz nel Napoletano: 44 misure contro i clan. Estorsioni e condizionamento sul voto a Cicciano e Casamarciano

16/11/2025 – L’indagine -relativa al periodo 2022 – 2024- e consistita anche in intercettazioni (telefoniche e ambientali) e servizi di osservazione. E’ emersa la perdurante operatività del clan Russo, attivo nel territorio di Nola e comuni limitrofi, che esercitava il proprio controllo, diretto e indiretto, di tutte le attività di carattere economico, soprattutto nel ramo immobiliare, pretendendo il pagamento di somme di denaro sulle compravendite immobiliari, sulle procedure di progettazione e sull’iter delle relative pratiche al comune per le opere da realizzarsi, successivamente ripartendo i proventi tra gli associati e conferendo parte dei proventi nella cassa comune per il sostentamento delle famiglie dei detenuti.

Varie condotte estorsive, ai danni di tecnici comunali, progettisti, imprenditori, committenti di lavori, per acquisire immobili o per consentirne a terzi l’acquisto ovvero la costruzione. E’ emerso inoltre un sistema finalizzato all’illecito esercizio di attività di gioco e scommesse, che sarebbe stato realizzato, d’intesa con esponenti del clan Licciardi, dal clan Russo con agenzie e sub-agenzie operanti nel nolano, mediante la raccolta clandestina delle scommesse e la gestione di giochi on-line in denaro, con la previa creazione e gestione di siti clandestini; i proventi di tale attività sarebbero stati in parte destinati alla cassa dell’associazione, in altra parte per il sostegno agli associati detenuti;

Nel corso dell’indagine sono emerse ulteriori condotte estorsive in danno dei titolari dei centri scommesse per ottenere il pagamento dei debiti maturati dalla loro partecipazione all’illecita attività di esercizio abusivo di giochi e scommesse;

il presunto condizionamento delle elezioni amministrative nel Comune di Cicciano, tenutesi nel mese di maggio 2023, e quelle del Comune di Casamarciano, tenutesi nel mese di giugno 2022, ricorrendo all’intermediazione di terze persone.

Il coraggio dell’impiegata e la laurea del figlio del boss. È questo uno dei punti che emergono dall’inchiesta condotta dai pm Woodcock e Toscano, sotto il coordinamento delle aggiunto Ferrigno e del procuratore Nicola Gratteri. VIDEO:

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