Saponi, tende, scatoloni: le “grandi” spese di Palazzo Chigi. Il commissario alla spending review Carlo Cottarelli ha scoperchiato il vaso di Pandora delle spese di Palazzo Chigi: duemila euro per lenzuola, seimila per gli scatoloni e altri duemila per saponi per lavastoviglie
“Io ho visto cose che voi umani non potreste nemmeno immaginarvi”. Sembra che Carlo Cottarelli, l’uomo della spendind review, in preda a delirio mistico abbia cominciato a credere di essere Roy Batty e abbia cominciato a sussurrare in giro di avere visto cose sconosciute ai più. Tutta colpa dei libri spese di Palazzo Chigi: un vero vaso di Pandora fatto di contratti “discutibili” e spese “originali”, per essere carini.
Fra contratti per monitorare contratti, acqua minerale, saponi, scatoloni, noleggio lenzuola e chi più ne ha più ne metta, i parlamentari italiani nel corso degli anni non si sono fatti mancare davvero nulla. Così ora il compito di mettere un freno alle spese folli di Palazzo Chigi tocca proprio al buon Cottarelli che fra poco meno di due mesi dovrà presentare al ministro Saccomani la sua proposta di spending review.
Scontato che il commissario parta da Palazzo Chigi laddove lo spreco è di casa. Per dirne una: negli ultimi dodici mesi dell’anno il governo ha affidato “in house” a Formez vari contratti per “monitoraggio e controllo in materia di contrattazione collettiva”. Spesa totale: 250 mila euro. Già accettare un esborso del genere per un “contratto di controllo contratti” è difficile ma se si pensa che i contratti integrativi del pubblico impiego sono sempre gli stessi da anni si capisce come quei 250mila euro siano praticamente buttati.
Il problema, però, è che la babele di spese e affari non è finita. Anzi. La lista delle bizzarrie è ancora bella lunga: 20mila euro in acqua minerale nei contratti di fornitura dell’ultimo anno, 1905 euro del 2013 in “fornitura liquidi e saponi per lavastoviglie”, 6221 euro in “fornitura scatole con coperchio” – semplici scatoloni di cartone – e 2181,59 euro in “noleggio lenzuola” per Palazzo Chigi.
Finita qui? No, non ancora. A registro spesa ci sono anche 25730 euro mila euro in “lavaggio tende” – spesi in una sola settimana – in cui se ne spendono 3953 in “acquisto tende” presso lo stesso fornitore. E ancora 4000 euro di spesa nel 2013 in “fornitura caffè” e “fornitura caffè per le autorità politiche” di Palazzo Chigi, 1300 euro per “spostamento di n. 5 fotocopiatrici” e 740 euro per cambiare un doppio vetro. Il tutto addolcito – la classica ciliegina sulla torta – dai 14374 euro dati alla Legio XIII American Football per la realizzazione del progetto “Latin America Stars & Stripes”.
Per questo, per tutto questo, Cottarelli ha chiesto aiuto a chi nei palazzi del potere ci vive da ani, come Paolo De Ioanna – ex capo di gabinetto di Ciampi e Paoda-Schioppa. Con lui, e gli altri collaboratori, il commissario dovrà muoversi nella giunga di Palazzo Chigi. Sperando, naturalmente, che non impazzisca prima. FONTE