Trump vuole “cancellare” Obama: via il decreto Clean Power Plan per ridurre i cambiamenti climatici

28/03/2017 – Il capo dell’Epa Scott Pruitt ha annunciato che il presidente firmerà un nuovo ordine esecutivo che cancella il Clean Power Plan per ridurre i cambiamenti climatici. Uno schiaffo al precedente presidente e agli ambientalisti.
Il capo dell’Epa, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente, Scott Pruitt ha annunciato che martedì il presidente donald Trump firmerà un nuovo ordine esecutivo che cancella il piano di Obama per ridurre i cambiamenti climatici: si tratta del Clean Power Plan, la normativa che limita i gas serra nelle centrali a carbone.

La normativa è comunque stata sospesa lo scorso anno in attesa che una corte federale esamini il ricorso presentato da alcuni stati repubblicani e di oltre cento società.

Giusto 3 giorni fa l’amministrazione Trump ha concesso l’autorizzazione per la realizzazione dell’oleodotto Keystone, capovolgendo la precedente decisione di Obama, un vero e proprio schiaffo agli ambientalisti. Dopo otto anni di battaglia politica, TransCanada ha ottenuto il via libera al progetto per trasportare petrolio dal Canada agli stati del Golfo del Messico.

Rilanciare l’industria del carbone per aumentare l’indipendenza energetica degli Usa e ricreare migliaia di posti di lavoro persi nelle miniere con le restrizioni introdotte da Barack Obama. Così la Casa Bianca motiva il decreto con cui Donald Trump intende rovesciare gran parte dell’eredità del suo predecessore sul fronte della lotta ai cambiamenti climatici

Alle 20, Donald Trump sarà alla Epa, l’agenzia federale di protezione ambientale per firmare l’Energy Independence Executive Order. L’ordine esecutivo imporrà all’Epa di rivedere il clean power plan del 2015, che prevede che gli Stati riducano le emissioni delle centrali elettriche a carbone del 32% rispetto al 2005 entro il 2030. Si tratta di una norma fondamentale, non ancora applicata per l’opposizione in tribunale di repubblicani e aziende, per spingere gli Usa a rispettare l’impegno preso con gli accordi sul clima di Oarigi nel dicembre 2015.

Eliminata la direttiva dello scorso agosto che prevedeva il calcolo del “costo sociale del carbone”, con cui quantificare i danni provocati dalle emissioni di anidride carbonica, e anche il divieto temporaneo sul rilascio di nuove concessioni di carbone nelle terre federali, deciso da Obama all’inizio del 2016. Saranno anche cancellati i tagli previsti alle emissioni di metano provocate dall’estrazione di petrolio e gas. L’ordine cancellerà inoltre una serie di direttive, come quella che prevede che le agenzie governative prendano in considerazione il cambiamento climatico al momento di giudicare dei progetti energetici e di costruzione di infrastrutture. “Questo ordine aiuterà a tenere l’energia e l’elettricità affidabili, pulite e a costi sostenibili, in modo da dare slancio alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro” ha detto ieri il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer. – FONTE