Inps e Fisco creditori per 160 mld: Tra l’Inps e la procura di Milano nasce l’alleanza anti-evasione

02/04/2021 – Nell’area milanese sono quasi dieci miliardi i crediti derivanti da fallimenti vantati da Inps ed Erario, la metà di tutti i crediti derivanti dagli stessi fallimenti. Un fenomeno in crescita, che riguarda ogni settore produttivo e molte forme societarie, in primis le cooperative, e produce non solo un danno economico per le casse dello Stato ma anche una distorsione della concorrenza e condizioni di lavoro spesso senza tutele per i lavoratori.

È così che procura e Inps di Milano hanno siglato un protocollo che ha lo scopo di creare, per la prima volta in Italia, una squadra che possa vigilare e segnalare ogni tre mesi anomalie societarie e contabili che emergono dall’analisi incrociata dell’enorme quantità di dati in possesso dall’ente previdenziale. “La grande parte del fenomeno non è rappresentato da debiti di società che si trovano in difficoltà e non pagano, ma da aziende costituite proprio per realizzare un progetto criminoso – ha spiegato il pm Roberto Fontana, coordinatore del dipartimento Crisi d’impresa – . Stanno sul mercato senza pagare previdenza e tasse, è questo va a scardinare le regole della concorrenza leale, e che noi spesso intercettiamo dal punto di vista penale solo quando le società sono svuotate e magari intestate a un povero prestanome”.

Una tendenza presente nei settori della logistica, dei trasporti, del delivery, delle pulizie e in molti altri. Nell’ultimo decennio, si legge nel documento alla base del protocollo, “vi è stato un aumento delle società, soprattutto cooperative, costituite allo scopo di offrire sul mercato servizi, spesso anche come mera attività d’intermediazione illecita di manodopera, a condizioni economiche basate sulla sistematica omissione del pagamento dei contributi previdenziali”. Il protocollo, ha spiegato il procuratore reggente Riccardo Targetti, intende accelerare la fase delle segnalazioni dall’Inps alla procura sui “soggetti che stanno dietro alle società e che spesso hanno dietro la criminalità organizzata”. “Vogliamo prevenire e neutralizzare queste tendenze consentendo così alla procura di intervenire tempestivamente con appositi alert”, ha spiegato anche il direttore del coordinamento dell’Inps di Milano, Michele Salomone. Dall’Inps arriveranno in procura esposti con informazioni su società debitrici, soci e titolari di cariche, gestione dei dipendenti, trasferimento da una ad altre scatole societarie, beneficiari finali dei servizi, eventuali coincidenze tra compagini amministrative. Un’analisi dei dati che la procura spera avere anche un effetto dissuasivo verso imprenditori e quei professionisti che si prestano a costruire le architetture societarie che permettono una così elevata evasione. – [FONTE]