
«Ecco a voi il pianto del coccodrillo dei governatori del Pd»: i diciassetteeurodeputati del Movimento cinque stelle attaccano i presidenti delle Regioni in riva all’#Adriatico e allo #Ionio che questa mattina – venerdì 24 luglio – si sono riuniti in un summit a #Termoli per definire strategie comuni per dire no alle trivelle.
«Prima stanno zitti, quando #Renzi dichiara che vuole trivellare l’#Italia in lungo e in largo senza dare conto a niente e a nessuno, poi stanno a guardare, quando i parlamentari del proprio partito si allineano a #Roma e a #Bruxelles con chi continua a sostenere le politiche energetiche basate sul #petrolio. Adesso, dopo il colpevole silenzio durato mesi, convocano manifestazioni e fanno ipocriti summit mediatici per protestare contro il loro stesso governo nazionale che hanno sempre votato e sostenuto – affermano gli eurodeputati – Questa è la coerenza dei governatori del #Pd, questi sono i trucchi dei mestieranti della vecchia politica che cercano di mettere una pezza dopo aver capito che i cittadini, i sindaci e le associazioni delle proprie regioni, non consentiranno mai di far devastare il mare Adriatico e lo Ionio dalle #estrazioni petrolifere programmate da Renzi, dal governo croato e dalle multinazionali delle trivelle.
Il M5s lo dice da sempre e, da sempre, manifesta insieme ai cittadini, fa battaglie parlamentari a Roma e a Bruxelles contro la legge #SbloccaItalia e, da sempre, lotta per far capire al Pd e agli altri partiti i rischi che corrono i nostri mari. Ora, finalmente, sembra che ci siano arrivati anche i presidenti delle sei regioni dove sono pronte a partire le ricerche di idrocarburi in mare. Le proposte e gli emendamenti del MoVimento 5 Stelle Europa per spingere la #Ue a impostare direttive indirizzate all’abbandono delle energie #fossili e ad incentivare le fonti#rinnovabili, erano demagogiche e fatte da parlamentari inesperti, mentre le scelte del Pd che, sia a Roma che a Bruxelles, sostenevano i disegni delle#lobby del #petrolio, erano serie e lungimiranti.
Questo è il risultato che ha prodotto l’ambiguità della vecchia politica e la mancanza di visione di un futuro senza gli enormi interessi economici che ruotano intorno all’uso delle fonti fossili».

Gli eurodeputati auspicano che dopo l’incontro di oggi a Termoli, delle Regioni#Puglia, #Basilicata, #Abruzzo, #Calabria, #Molise e #Marche e di un eurodeputato croato, si arrivi ad una vera e propria insurrezione contro Renzi e contro la legge #SbloccaTrivelle che sposta tutti i poteri decisionali nelle mani del governo nazionale.
«Non vorremmo, però, che, mentre i governatori fanno finta di protestare, il governo nazionale Pd autorizzi i permessi di ricerca e non intervenga con forza sulla #Croazia, per evitare che il #Mediterraneo venga deturpato dalle perforazioni. Il #M5s, come sempre, vigilerà e agirà, con tutti gli strumenti che ha a disposizione, nelle istituzioni regionali, nazionali e europee e, contestualmente, organizzerà, insieme ai cittadini, manifestazioni e incontri per bloccare lo scempio ambientale e affaristico che si vuole perpetrare sia in mare che sulla terra ferma», concludono i rappresentanti del Movimento cinque stelle nel parlamento europeo.
Marco Zullo M5S Europa Marco Valli Daniela Aiuto Laura Ferrara Tiziana BeghinIsabella Adinolfi Laura Agea Fabio Massimo Castaldo Eleonora Evi Giulia MoiIgnazio Corrao David Borrelli Marco Zanni Rosa D’Amato Marco Affronte Dario Tamburrano Piernicola Pedicini – Portavoce M5S al Parlamento Europeo