Torna nell’angolo di Fanpage Luigi Di Maio, il giovanissimo vicepresidente della Camera che in questi mesi si è dimostrato uno degli uomini di punta del Movimento 5 Stelle. Ai nostri microfoni Di Maio racconta le ultime convulse giornate alla Camera dei deputati, concentrandosi sul decreto Imu – Banca d’Italia (“l’ennesimo regalo alle banche”), ma soprattutto sul decreto “Terra dei Fuochi”. Il giudizio di Di Maio è netto: “Si è persa la grande occasione di far controllare le risorse non alla solita politica ma a comitati, associazioni e personalità scientifiche che conoscono il fenomeno da anni. Il rischio è di finire come nell’epoca di Bassolino, quando spendemmo 500 milioni di euro in call center”. “Quando lo ha presentato Orlando”, continua Di Maio, “era un decreto vuoto, privo di fondi e prospettive; ora vediamo cosa succede nella discussione degli emendamenti”. Anche se il punto è un altro, chiosa il deputato grillino: “Se si guarda l’Aula da sinistra a destra, si trovano tutti gli attori che hanno provocato questo disastro. E ora sono quelli che stanno venendo a proporre le soluzioni: è surreale”.

Non manca poi un passaggio sulla questione esercito: “Ora è solo un provvedimento spot, bisogna riorganizzare le forze dell’ordine proprio da un punto di vista ambientale, come proponiamo con un emendamento al decreto”. Poi sulla legge elettorale, “l’argomento di distrazione di massa di questi giorni”, secondo Di Maio: “Dall’incontro fra Renzi e Berlusconi è uscito il Porcellum, la legge va scritta in Parlamento”.