Ultima ora 18/03/2015 – Ad eseguire il provvedimento la Guardia di finanza nell’ambito dell’operazione, coordinata dalla Procura di Roma. L’accusa nei confronti del patron del club emiliano è di reimpiego di capitali illeciti, sono una sessantina le perquisizioni.
Arresti e perquisizioni in diverse città italiane da parte degli uomini del Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza, coordinati dalla Procura di Roma. Complessivamente sono 22 i soggetti destinatari delle misure cautelari mentre. Fra gli arrestati c’è anche il presidente del Parma Giampietro Manenti, che ha portato il club emiliano sul baratro (giovedì è prevista l’udienza per la richiesta di fallimento di fronte al Tribunale di Parma). L’accusa nei confronti del patron del Parma è di reimpiego di capitali illeciti.
Le 22 misure cautelari riguardano soggetti accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere, frode informatica, utilizzo di carte di pagamento clonate, riciclaggio e autoriciclaggio aggravato dal metodo mafioso.
Perquisizioni sono state effettuate anche nella sede della Ragioneria generale dello Stato a Roma. Tra gli arrestati, secondo quanto si apprende, ci sarebbero anche dipendenti della Ragioneria.
Ispezione della Guardia di Finanza questa mattina anche a Collecchio. Negli uffici del Parma Fc si sono presentati sia gli agenti parmigiani che gli uomini del comando di Roma. FONTE