Ai colossi della logistica Brt Bartolini e Geodis sequestro da 102 milioni: frode fiscale con finte cooperative per la manodopera
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14/12/2022 – Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano ha sequestrato circa 102 milioni di euro in un’inchiesta del pm Paolo Storari che vede al centro i colossi della logistica Brt, la storica azienda italiana ex Bartolini attiva nelle spedizioni, e Geodis, entrambi controllati da due diversi gruppi francesi. In particolare, sono stati sequestrati 44 milioni a Brt e 37 a Geodis e 21 milioni a un’altra azienda ‘intermediaria’. L’inchiesta per frode fiscale riguarda i cosiddetti ‘serbatoi di manodopera’, ossia lavoratori della logistica messi a disposizione da società intermediarie per le due grandi aziende.
Secondo le prime informazioni raccolte dal pubblico ministero Paolo Storari, nel mirino ci sarebbero le modalità di reperimento e formazione della manodopera specializzata nel comparto delle spedizioni e della logistica (comunemente definita “serbatoio”.
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Frode fiscale Bartolini, come funziona la truffa
Nel frattempo, l’inchiesta sulla frode fiscale perpetrata dai gruppi Brt-Bartolini e Geodis ha portato alla luce anche una ragnatela di cooperative gestite da questa azienda intermediaria (che pare faccia capo al manager Antonio Suma): sarebbero almeno 20 e avrebbero operato in maniera analoga allo scandalo che ha coinvolto l’ex deputato di Sinistra Italiana Aboubakar Soumahoro.
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Non è la prima volta in senso assoluto che la Procura di Milano cerca di indagare in profondità nel settore logistico, tradizionalmente ritenuto dai pubblici ministeri come uno dei comparti più inclini a nascondere nel substrato relazioni e soggetti di dubbia natura (nei mesi scorsi anche Gls era stata intercettata). In breve, queste aziende intermediarie hanno spesso durata breve, riciclano i lavoratori nelle cosiddette “società-filtro” in un gioco di fatture che va sia a loro vantaggio (non c’è pagamento dell’Iva) che nei confronti del committente finale (in questo caso Brt e Geodis), le quali scorporano il conteggio del cuneo fiscale e non sono costrette ad assumere.
Solo qualche giorno fa il polo logistico di Brt a Liscate (Milano) era stato presso d’assalto da una banda di 10-15 malviventi, in grado di penetrare nella struttura seminando chiodi sull’asfalto e posizionando i maxi furgoni rossi in modo tale da creare intralcio all’intervento delle autorità. Per il momento non si hanno notizie della loro cattura e di quanto ammonti il bottino. – [ANSA]
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