Gianluca Bacchetta: il sindaco che protesta con Conte per la CIG e scopre che la pratica è ancora in Regione
Your ads will be inserted here by
Easy Plugin for AdSense.
Please go to the plugin admin page to
Paste your ad code OR
Suppress this ad slot.
12/05/2020 – Missione compiuta. Gianluca Bacchetta, sindaco di Divignano e ristoratore, ha restituito il bonus da 600 euro a Giuseppe Conte. Sarà devoluto alla Croce rossa e altrettanti saranno versati dal premier come gesto di solidarietà.
Il colloquio a palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio ha ricevuto «Gilu» dopo la lunga riunione con i capi delegazione di maggioranza. Il primo cittadino aveva chiesto una decina di minuti, ma l’incontro è terminato con uno scambio di saluti in tempi di Covid19.
Gianluca Bacchetta è il sindaco di Divignano, in provincia di Novara ma anche ristoratore di un esercizio con cinque dipendenti. Domenica è andato a Roma in bici per incontrare il premier e restituirgli il bonus da 600 euro per protesta. “Sono titolare di un ristorante con 5 dipendenti – si sfoga il sindaco –e a due mesi dalla chiusura non è arrivato ancora un euro di cassa integrazione in deroga”.
Ma qui, racconta Lorenzo Giarrelli oggi sul Fatto Quotidiano, Bacchetta ha avuto una sorpresa. Dopo aver percorso 650 chilometri di bicicletta in polo, infradito e fascia tricolore per farsi simbolo di una protesta e per incontrare diversi colleghi in Emilia, poi giù per il Passo della Cisa fino alla Versilia e di lì alla Capitale passando per l’Aurelia, ha scoperto che il ritardo nella cassa integrazione non dipendeva dal governo, ma dalla Regione:
“L’esponente dell’assessorato al Lavoro della giunta di Alberto Cirio, omette di far presente in giunta che a essere impantanata, tanto per cambiare, era proprio la Regione. Come si legge in una dettagliata ricostruzione su L’Inserto.it, la Regione, a lunedì 4 maggio, sosteneva di aver elaborato circa 10mila domande, aumentando il personale dedicato da 5 a 57 unità. Ma le cifre fornite dalla sede piemontese dell’Inps erano ben diverse. “Le domande trasmesse dalla Regione a Inps al 30 aprile erano 1.509, mentre alla medesima data le sedi regionali ne avevano autorizzate 1.390. Il 1° maggio la Regione ha trasmesso altre 990 domande, per un totale di 2.499 istanze. Lunedì, infine, sono giunte all’Inps altre 400 domande per un totale di 2.899” chiarisce l’Istituto nazionale della previdenza sociale a cui risultano autorizzate 2.210 domande di cassa integrazione in deroga.”
Durante l’incontro con Conte ha scoperto che la sua pratica si era arenata proprio nel passaggio tra la Regione Piemonte e l’Inps: “Conte ha chiamato il presidente dell’Inps Pasquale Tridico mentre eravamo insieme e gli ha spiegato la mia situazione. Dopo circa un’ora ha richiamato e pensavo ne avessi combinata una delle mie, invece all’Inps avevano verificato la mia domanda e così mi hanno confermato che si era bloccata in questi passaggi burocratici”. Fallito, a quel punto, il tentativo di contattare anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che era impegnato in una video-conferenza.
A tranquillizzare il sindaco ci ha poi pensato pure Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, anche lui chiamato in vivavoce durante la visita a Palazzo Chigi per un chiarimento sulle condizioni per riaprire i ristoranti e in particolare il distanziamento tra i tavoli: non uno ogni 4 metri, come sembrava, ma quattro metri quadri di spazio per ogni cliente. Adesso Gilu prepara il rientro. Tornerà a Divignano domani, questa volta con un passaggio in macchina. E l’autocertificazione? Stavolta basterà attestare il ritorno alla residenza, mica come all’andata: “A Roma sono sceso con una birra da consegnare a un mio cliente nella Capitale. Erano comprovate esigenze lavorative”.
CONTINUA A LEGGERE >>
VIDEO CORRELATI:
Ordina subito la tua carta Revolut gratuita.
Dal momento che sei qui….
… abbiamo un piccolo favore da chiedere.
Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.
Se segui Lonesto.it
fai una donazione!
Grazie al tuo contributo, ci aiuterai
a mantenere la nostra indipendenza
Dona oggi, e rimani informato anche domani.
(Donazione Minima 5€):