La Regione dei “doppi incarichi”. Consiglieri e assessori “incollati” a poltrone e uffici

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A cura di Pasquale Napolitano

Un “culo”. Una sedia. Un principio anatomico che nella Regione Campania ( tra giunta e Consiglio) guidata da Stefano Caldoro non viene rispettato sempre. Di doppi incarichi se ne contano abbastanza. Partendo dall’esecutivo regionale sono quattro i componenti che conservano fedelmente due poltrone: Daniela Nugnes ( assessore all’Agricoltura), Bianca d’Angelo ( assessore alle Politiche Sociali) ed Ermanno Russo ( assessore al Demanio) fanno parte contemporaneamente di giunta e Consiglio. Nugnes e D’Angelo, nonostante la promozione e i nuovi uffici da assessore, non hanno rinunciato alle stanze in Consiglio regionale. C’è poi il caso di Giovanni Romano, assessore regionale all’Ambiente e sindaco del Comune di Mercato San Severino. Per un soffio Romano non ha calato il tris quando è stato candidato, senza successo, alla presidenza della Provincia di Salerno. L’unico fu Pasquale Sommese, assessore al Turismo, a dimettersi, appena dopo la nomina di Caldoro nell’esecutivo, dall’assemblea regionale. C’è chi invece, come Fulvio Martusciello, dopo aver conservato il doppio incarico ( assessore e consigliere regionale) è stato eletto al Parlamento Europeo, ma continua a svolgere la funzione ( con tanto di comunicati stampa e conferenze) di consigliere delegato del presidente Stefano Caldoro alle Attività Produttive. E per un periodo di tempo anche il deputato di Fratelli di Italia, Marcello Taglialatela, rassegnate le dimissioni da assessore all’Urbanistica, avrebbe continuato a ricevere persone in un ufficio a Santa Lucia grazie ad un decreto del presidente Caldoro. In Consiglio regionale, Raffaele Sentiero del Nuovo Centrodestra è anche direttore della scuola di formazione della polizia regionale. Carmine Sommese e Giuseppe Sagliocco, sindaci rispettivamente di Saviano e Aversa, hanno dovuto rassegnare le dimissioni da consigliere regionale per incompatibilità. Ma solo perché lo stabiliva la legge dello Stato. Sia chiaro!