Caso Moro: deposizione del prelato Mannini, confessore dello statista ucciso dalle BR
09/03/2015 – Mennini: “Non sono entrato nel covo delle Br a confessare Moro”. Il nunzio apostolico sul caso dello statista: «Se fossi stato lì, avrei fatto qualcosa per liberarlo». Conferma che nell’ultima telefonata il brigatista fece cenno ad un altro canale esistente con la famiglia e che Paolo VI aveva preparato un riscatto di dieci miliardi.
«Non ho avuto questa possibilità, non ho potuto confessare Moro e dargli la comunione durante i 55 giorni».
«Non ho avuto questa possibilità, non ho potuto confessare Moro e dargli la comunione durante i 55 giorni».
È quanto ha affermato monsignor Antonio Mennini, oggi nunzio apostolico in Gran Bretagna, che all’epoca del sequestro dello statista era un giovane sacerdote romano che i brigatisti utilizzarono per far arrivare dei messaggi alla famiglia Moro. Il prelato, raccontando dell’ultima telefonata ricevuta dai brigatisti – della quale si è perduta la bobina – ha detto che l’uomo al telefono fece cenno a un altro canale esistente con la famiglia. CONTINUA SU FONTE
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