Dopo esposto Raggi su Istituto Previdenziale Dipendenti comune: Procura Roma apre fascicolo su Ipa

05/08/2017 – Roma, l’ultimo scandalo: prestiti facili ai comunali. Il caso finisce in procura. Dopo l’esposto presentato dalla sindaca Virginia Raggi la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per indagare sull’operato dell’Ipa, l’istituto di previdenza e assistenza per i dipendenti di Roma Capitale. Il fascicolo è senza indagati, nè ipotesi di reato. Nell’esposto presentato ieri dalla sindaca Virginia Raggi vengono segnalate alcune presunte anomalie di carattere tributario. Il fascicolo è stato assegnato dal procuratore aggiunto Rodolfo Maria Sabelli, capo del pool specializzato in reati tributari, ad un sostituto. Tra le presunte incongruenze segnalate, e riferite ad epoche precedenti l’attuale amministrazione capitolina, quelle relative all’accesso al credito e le modalità di assegnazione di alcuni appalti.

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Il nuovo fronte, su cui la procura di Roma oggi aprirà ufficialmente un’inchiesta, riguarda anomalie commesse nel corso dell’ultima gestione commissariale: prestiti concessi in modo irregolare e, soprattutto, il business pilotato dell’assistenza sanitaria, con una ventina di appalti assegnati in modo diretto e senza gara pubblica, per almeno 500mila euro.
Le criticità sono emerse dalla relazione depositata in Campidoglio dal nuovo commissario straordinario, Fabio Serini, che per tre mesi ha analizzato conti e bilanci e ha scoperto una serie di pesanti violazioni. Due sono i comparti più colpiti: credito e sanità. Per anni sarebbero stati concessi prestiti a dipendenti che non solo non avrebbero mai restituito il denaro, ma non avrebbero nemmeno saldato le quote d’iscrizione.

In questo caso, il reato ipotizzabile sarebbe l’indebita erogazione di credito, effettuata oltretutto da un ente in perdita. La seconda criticità macroscopica rilevata dal commissario, riguarda l’assistenza sanitaria.

IPA infatti gestirebbe due centri medici in via Rolando Vignali e in piazza dell’Emporio, guidati da direttori sanitari esterni all’ente che dirotterebbero i pazienti verso cliniche private che non sono convenzionate con l’istituto. Qui vengono indirizzati i pazienti per gli interventi.



L’IPA e la Corte dei Conti
L’esposto è stato presentato alla Corte dei Conti, dove il viceprocuratore generale Tammaro Maiello ha già altri quattro fascicoli aperti sull’ente di previdenza. Indaga su più fronti: dall’omesso versamento dei contributi all’illegittimo pagamento di compensi, dalle consulenze irregolari fino alle polizze stipulate in modo anomalo,per un danno totale alle casse pubbliche che raggiunge quasi i 5 milioni di euro. ANSA.IT

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