23/03/2017 – Anche il nome di Anna Finocchiaro finisce sul tavolo del procuratore generale della Cassazione, titolare dell’azione disciplinare sui magistrati in parallelo al ministro della Giustizia. Il pg Pasquale Ciccolo, infatti, ha aperto un fascicolo a carico del ministro per i Rapporti con il Parlamento. Il motivo? Vuole verificare la partecipazione dell’esponente del Pd alla vita politica del partito. “Ho saputo della cosa e ho aiutato la procura a superare le difficoltà dando ogni chiarimento per spiegare la mia situazione”, dice Finocchiaro al Messaggero, che racconta di come al ministro sia stata inviata la notifica dell’apertura del procedimento.
Alla Finocchiaro potrebbe essere applicato l’articolo 3 del decreto legislativo 109 del 2006 che vieta la “partecipazione a partiti politici” e il “coinvolgimento nelle attività di centri politici che possono condizionare l’esercizio delle funzioni o comunque compromettere l’immagine del magistrato”. In pratica la stessa contestazione avanzata nei confronti del governatore della Puglia, Michele Emiliano. La a sanzione disciplinare, ovviamente, non è prevista per i magistrati che s’impegnano in politica, venendo eletti – come loro diritto – al Senato alla Camera. Diverso è il caso dei magistrati che prendono la tessera di partito.
È il caso di Emiliano, che è anche candidato alla segreteria del Pd, ma anche quello della Finocchiaro. Il ministro è da 28 anni un magistrato fuori ruolo e nel frattempo non ha mai smentito di avere la tessera dem, ha fatto parte del Comitato promotore per la fondazione del Pd e poi della direzione nazionale di partito, fino al 2013. Il pg della Cassazione dovrà quindi valutare il suo “coinvolgimento nell’attività” del partito: poi se l’istruttoria confermerà la “colpevolezza” della Finocchiaro, gli atti saranno inviati alla commissione disciplinare del Csm che dovrà pronunciarsi sul caso. È lo stesso iter seguito dal fascicolo su Emiliano, che, tra l’ altro, potrebbe chiedere a palazzo dei Marescialli di rinviare a discussione sul suo caso dopo le primarie del Pd.
I nomi di Finocchiaro ed Emiliano, però, non resteranno gli unici al centro dell’istruttoria della Cassazione: la procura generale vuole fare una verifica su tutti i magistrati eletti transitati in parlamento o nelle amministrazioni locali, valutando caso per caso. Appena due giorni fa, tra l’altro, è arrivata alla Camera per la discussione la proposta di legge per regolamentare maggiormente l’impegno delle toghe in politica. – FONTE