Furti per 500mila euro nelle scuole di Puglia e Basilicata: due arresti
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22/01/2020 – Sono 14 i furti commessi (per un totale di 520 tra pc e tablet e per un valore complessivo di circa 500 mila euro) in scuole delle province di Matera, Potenza, Taranto, Bari, Lecce, Foggia e Teramo, scoperti dai Carabinieri nell’ambito dell’operazione “Notebook” che ha riguardato scuole che avevano da poco beneficato di finanziamenti Pon per l’acquisto di materiale didattico informatico. Un furto è stato commesso nella sede di Lecce dell’Università del Salento.
Stamani i militari dell’Arma hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Matera Angela Rosa Nettis nei confronti di due uomini di Cerignola, uno di 28, ritenuto l’autore dei furti, e un ricettatore di 60. Gli altri denunciati sono ritenuti dagli investigatori ricettatori “minori”.
In una conferenza stampa, stamani, il Procuratore della Repubblica di Matera, Pietro Argentino – che ha coordinato le indagini insieme al pm Rosanna Maria De Fraia – ha illustrato il “modus operandi» del 28enne che dopo aver scelto l’istituto dove rubare tablet e notebook vi stazionava nei pressi, all’interno di un furgone attrezzato per una lunga permanenza. Poi di notte forzava porte e finestre per commettere i furti e dopo aver rubato pc e tablet rimaneva all’interno del furgone, per poi ripartire di giorno, così da non destare sospetti. In seguito, consegnava il materiale rubato al ricettatore 60enne che, a sua volta, li rivendeva agli altri indagati.
I furti sono stati commessi tra il mese di novembre 2017 e quello di luglio 2019, in scuole di Matera, Potenza, Mottola, Ginosa, Massafra (Taranto), Conversano, Casamassima (Bari), Veglie (Lecce), Teramo e nell’Università di Lecce. Le indagini sono cominciate dopo il furto commesso nella scuola media “Festa” di Matera l’8 maggio 2019, anche grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza della vicina stazione Fal del rione Lanera che ha inquadrato un furgone utilizzato dal foggiano. Durante le perquisizioni – effettuate stamani a Cerignola, a Polignano a Mare (Bari) e Lavello (Potenza) – sono stati recuperati 17 tra notebook e pc nell’abitazione del giovane arrestato e altri 40 in quelle dei ricettatori.
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