05/03/2023 – Sono stati presentati a Potenza, nel palazzo di giustizia, i risultati di una ricerca incentrata sulla percezione della mafia e delLa corruzione tra i giovani condotta da Libera Basilicata con la collaborazione del laboratorio interdisciplincare di ricerca su mafie e corruzione della federico II di Napoli.
Si tratta di una prima raccolta di dati svolta nelle scuole della provincia di Potenza, a cui seguirà una seconda raccolta dati nella Provincia di Matera. L’incontro coinvolge a più livelli il mondo istituzionale lucano, le Forze dell’Ordine, la Magistratura, la scuola.
Mafia e illegalità sono fenomeni complessi e multidimensionali che prendono forma e vengono costruiti anche socialmente, attraverso le rappresentazioni cognitive dei diversi attori che ne veicolano immagini e interpretazioni.
In un’ottica di contrasto e prevenzione è fondamentale partire proprio dalla percezione che i più giovani hanno dei temi legati alla criminalità organizzata e alla illegalità, in particolar modo dove tali fenomeni non hanno alle spalle una lunga e consolidata tradizione o presenza storica, come avviene, appunto, in Basilicata.
Qui, infatti, la rappresentazione sociale del fenomeno appare incerta, condizionata dal “senso comune”, dalle convezioni e dalle narrazioni che, spesso, innescano letture stereotipate e in chiave “difensiva” del problema. Questo può portare al mancato riconoscimento del fenomeno mafioso e quindi a difficoltà nel sostenere le azioni di contrasto da parte delle agenzie dello Stato e può altresì costituire un freno per le attività dell’antimafia civile.
Lo scopo fondamentale di questa analisi è quello di ricostruire le percezioni che i diversi territori hanno della criminalità organizzata e delle forme di illegalità più generali ad essa collegate e, in parallelo, di individuare strumenti di intervento educativo in relazione ai dati emersi per ogni territorio coinvolto nella ricerca.
L’iniziativa del 03 marzo è promossa in collaborazione con la Corte d’Appello di Potenza, la Procura della Repubblica di Potenza, Libera Basilicata, il Ministero dell’Istruzione , dell’Università e della Ricerca, l’Ufficio Scolastico Regionale e l’associazione Articolo 21.