03/11/2018 – Notte di paura al “Villa San Pietro” di Roma dove è andata a fuoco la centralina elettrica dell’emodinamica al piano -1. La palazzina dell’ospedale sulla Cassia è stata invasa da fumo conseguente all’incendio che è subito divampato. Evacuati due reparti. I vigili, coordinati dal comandante Giampietro Boscaino, sono subito intervenuti e le fiamme sono state domate intorno alle 7,00. Secondo quanto si è appreso, intorno alle 4 si è sviluppato un piccolo rogo per un cortocircuito al generatore del blocco operatorio che ha sprigionato molto fumo. Il fumo avrebbe raggiunto anche la Rianimazione. La direzione sanitaria d’accordo con i vigili del fuoco ha ordinato il trasferimento dei 400 pazienti ospitati in altri nosocomi della città. L’allarme nell’ospedale San Pietro di via Cassia è scattato intorno alle 4 della scorsa notte. Sul posto vigili del fuoco e polizia.
La Regione – L’assessore regionale alla Sanità ha ordinato il trasferimento di 400 pazienti. «Stiamo trasferendo tutti pazienti negli ospedali vicini , a partire da quelli in terapia intensiva – ha spiegato l’assesore Alessio D’Amato . Sono coinvolti tutti gli ospedali romani, a seconda delle specialistiche necessarie, partendo dai più vicini: Gemelli, Sant’Andrea e San Filippo Neri. Alcuni saranno trasferiti anche al Fatebenefratelli. Per i pazienti più piccoli è stato allertato anche il Bambino Gesù. Per i pazienti che sono invece in condizione di essere dimessi si sta procedendo alle dimissioni. Purtroppo l’incendio ha danneggiato a causa di un corto circuito l’impianto elettrico e quello di emergenza. Per fortuna non ci sono stati ferito e il personale è stato rapido ed efficiente nella reazione».
Già una trentina i pazienti trasferiti, si tratta di quelli più gravi e appena operati. Gradualmente si sta provvedendo a trasferitre anche gli altri, in base alle condizioni di salute, nella speranza che nel frattempo i vigili del fuoco riattivino la corrente nei reparti. Alle operazioni stanno partecipando anche ambulanze della Questura di Roma.
La Regione Lazio ha attivato l’unità di crisi. L’Ares 118 ha aperto una procedura di maxiemergenza con unità di crisi. È stato chiesto agli ospedali della Regione di attivare i singoli PEIMAF (piano intraospedaliero massiccio afflusso feriti). Il Villa San Pietro è un ospedale convenzionato punto di riferimento soprattutto per i parti, più di 2000 all’anno. [IlMessaggero.it]
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