Pelermo. A lezione di pizzo dal padre Tante estorsioni, zero denunce
Il racket delle estorsioni resta una delle principali attività della mafia. Diventa sempre meno remunerativo, ma resta decisivo per controllare il territorio. I Ferrante e i Fontana, imparentati fra di loro, hanno guidato fino al blitz di due giorni fa la famiglia mafiosa dell’Acquasanta. Nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Piergiorgio Morosini su richiesta del procuratore Francesco Lo Voi, dell’aggiunto Salvo De Luca e dei sostituto Amelia Luise e Dario Scaletta, c’è il classico repertorio mafioso. Le estorsioni, tentate e consumate, sono tante. Una caffetteria in via La Marmora, una rivendita di moto in via Piersanti Mattarella, un ristorante a Mondello, un altro nella zona di via Libertà, un panificio nei pressi del Porto e uno nella zona di via dei Cantieri, tanti negozi di alimentari, frutta e verdura in via Montalbo: è lungo l’elenco di chi ha subito un’intimidazione. Zero denunce e ora i commercianti saranno chiamati dai finanzieri ha spiegare le ragioni del loro silenzio. Le frasi captate dagli investigatori, d’altra parte, non lasciano spazio a dubbi: “Gli devi mettere una bottiglia di benzina”; “… gli lasci la bottiglia di benzina con la miccia”; “… nel negozio di motori gli devi mettere l’attak ai lucchetti;” “… le toppe… glieli abbiamo incollate…”; “… stasera appena vengo mi faccio qua, questo in via Montalbo… poi me ne vado a Mondello”; “.. vattene con Roberto in via Libertà… ci si devono mettere bottiglie di… una bottiglia di benzina anzi due saracinesche due bottiglie che questo ora sabato scende cento euro e ti prendi cento euro…”. E poi c’è l’imposizione di farina a ristoranti, panifici e pizzeria. Di carta e sacchetti in altre attività commerciali. Ed ancora altre forme di ricatto, come quella subita dal titolare di una rosticceria a cui imposero la merce da vendere e l’orario di apertura per evitare la concorrenza con altri commercianti “amico”: “… tu non ti permettere… gli ho detto di fare pezzi di rosticceria gli ho detto perché noialtri lo sgarbo a Toni e a Cesare non glielo possiamo fare perché quelli sono amici… puoi aprire… ti metti pollo e pizza la sera e basta”. – [FONTE] CONTINUA A LEGGERE >> Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.
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