
16/12/2014 – Maxi truffa alla Marina, falsi rifornimenti. Sul fronte delle indagini nell’ambito dell’inchiesta “Mafia Capitale”, va sottolineata la frode scoperta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma: undici milioni di litri di gasolio destinati alla Marina Militare trasportati da una nave fantasma, con una frode all’erario che supera i sette milioni di euro. L’operazione “Ghost ship” è stata avviata a seguito degli elementi emersi nei confronti di Massimo Perazza, detto “Massimo il romanista”, nell’ambito dell’operazione “Mondo di mezzo” svolta unitamente al Ros dell’Arma dei Carabinieri. I controlli degli investigatori hanno rilevato contatti del Perazza con Roberto Lacopo, anche presso il distributore di corso Francia riconducibile a Massimo Carminati, considerato dagli inquirenti al vertice dell’organizzazione “Mafia Capitale”. In tutto sono sei le ordinanze di custodia cautelare in carcere disposte dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Roma, di cui tre nei confronti di ufficiali e sottufficiali della Marina Militare. In merito alla vicenda definita «Ghost Ship», la Marina militare ha fatto sapere che intende costituirsi parte civile.
Continua su Il Sole 24 Ore
Recent Comments