01/04/2015 – Tra le carte dell’inchiesta di Ischia – che ha già portato all’arresto del sindaco di quella città, Giosi Ferrandino, assieme ad altre 11 persone – si trova anche una comunicazione eccellente tra l’ambasciatore albanese in Italia e il sindaco Ferrandino.
Nel corso di una cena svoltasi il 14 febbraio 2014, Francesco Simone, responsabile dei rapporti istituzionali della Cpl Concordia che si trova con l’ambasciatore Ceka a discutere di possibili investimenti in Albania, chiama il Sindaco, candidato alle elezioni per il parlamento europeo, dicendo “Si sì, ma sono albanesi che sono ormai in Italia da 15 anni, hanno cittadinanza italiana, partiamo di cent…quanti sono gli albanesi…30 mila sono, capito tutti che votano in Italia già…“.
Questa comunità -continua Simone- potrebbe portare diecimila voti. Continua “10 mila voti escono comunque, aspe’ te lo passo un attimo l’ambasciatore così lo inviti tu a Ischia, poi noi ci sentiamo…”
Appena dopo, Ceka e Ferrandino si sentono al telefono, e questo lo invita a fargli visita ad aprile.
L’ambasciata albanese, tramite un comunicato stampa rilasciato subito dopo la pubblicazione, ci tiene a comunicare che “In qualità di Ambasciatore della Repubblica di Albania in Italia non ho mai incontrato l’ex Sindaco di Ischia, Signor Giosi Ferrandino, e smentisco di aver parlato con lui di possibili voti degli albanesi. Non ho mai avuto alcun beneficio o favore dal Sindaco Ferrandino. Non c’è stato nessun seguito alla telefonata riportata dall’articolo. Confermo di avere avuto rapporti con la Cpl Concordia e con la persona di Francesco Simone quale sua rappresentante, che negli ultimi anni ha espresso l’interesse di investire in Albania.”
Va sottolineato, comunque, che l’ambasciatore Ceka non risulta essere stato intercettato, e che la comunicazione di cui sopra è avvenuta tramite il telefono di Simone, questo sì intercettato.
Appare difficile, in ogni caso, immaginare che l’ambasciatore possa, in qualche modo, influenzare il voto degli albanesi in Italia. Non si ricordano suoi interventi a favore di qualcuno in occasione delle elezioni.
Eppure, c’è una vera questione di opportunità politica riguardo a queste frequentazioni dell’Ambasciatore, circondato da persone che pensano di poter usare la comunità albanese e i suoi voti come metodo di scambio. E su questo è necessario fare chiarezza fino in fondo. FONTE