Napoli, la cricca della benzina low cost: 49 indagati, incastrati dalla denuncia della Q8
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17/07/2019 – Avevano creato un mercato parallelo sul quale mettevano in commercio carburanti sottratti di volta in volta ai rifornimenti dei distributori di Campania, Calabria e Lazio. Un giro d’affari milionario, che ha consentito di falsare le regole della libera concorrenza e evadere le imposte. Ci sono 49 indagati a cui la Procura di Napoli ha notificato nelle scorse ore gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, preludio di una possibile richiesta di rinvio a giudizio.
La GDF ha smantellato un organizzazione criminale operante in Campania, Calabria e nel Lazio, dedito alla sottrazione, e alla conseguente vendita in nero, di prodotto petrolifero, a danno di un importante società multinazionale operante nel capoluogo Campano.
Notificati 49 avvisi di conclusioni indagini preliminari nei confornti di altrettanti soggetti per i reati di associazione a delinquere, furto con destrezza, ricettazione e sottrazione di pagamento dell’accise sui prodotti energetici. In particolare, gli sviluppi investigativi condotti dai militari del I Gruppo Napoli hanno portato alla luce un’articolata rete di distribuzione illegale di carburante che veniva prima portato via dai canali ufficiali di approvvigionamento – nelle fasi di carico del prodotto all’interno delle autobotti adibite al trasporto – e poi rivenduto a distributori stradali – nelle province di Napoli, Benevento, Caserta, Avellino e Latina – e soggetti privati compiacenti, a prezzi inevitabilmente inferiori a quelli offerti dal circuito legale e pertanto creando effetti altamente distorsivi della concorrenza tra gli operatori del comparto.
Molteplici sono state le modalità illecite di rifornimento ricostruite dalle fiamme gialle: dall’utilizzo di erogatori “starati”, in grado di fornire più carburante rispetto a quello conteggiato, a vere e proprie modifiche strutturali apportate ai mezzi di trasporto. Quantificata un’evasione di accisa per 766.759 euro a fronte di carburante rubato per 1.241.916 – [Repubblica.it]
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