Con 12mila morti Gallera va da Fazio a dire che la Lombardia ha retto benissimo
20/04/2020 – “Cosa è andato storto? Intanto noi qui curiamo molto bene i nostri anziani, qui il virus ha girato indisturbato in alcune aree della Regione Lombardia: abbiamo avuto un fungo atomico che è esploso”: Giulio Gallera a Che Tempo Che fa continua a dire che non c’è nulla da rimproverare all’ente nell’emergenza Coronavirus: “Regione Lombardia di fronte al cratere della bomba atomica ha retto molto bene”.
Gallera ha parlato anche dei malati di COVID-19 nelle RSA: “Abbiamo imposto il 23 febbraio di limitare gli accessi dei parenti. Quello che abbiamo fatto nella delibera dell’8 marzo è una cosa chiara e semplice: gli ospedali non riuscivano a ricoverare gli anziani perché non abbiamo posti né spazio. Quindi la gente moriva perché non riuscivamo a trovare respiratori dove attaccarli. La strategia è stata quella di spostarli per trovare un posto letto, un respiratore, una teoria intensiva. Abbiamo chiesto a chi aveva RSA con aree separate di usarle”, dice. E quando Fazio gli spiega che è una cosa difficile da accettare, risponde: “Gli anziani morti? La strategia è stata quella della Regione Lazio e dell’Emilia Romagna per creare posti letto che non creavano commistioni”.
E il Trivulzio? “Noi abbiamo nominato una commissione e il comune ha inviato Gherardo Colombo, vogliamo massima trasparenza su questo. Il Trivulzio ci ha detto di aver rispettato le procedure e noi lo vogliamo per primi”. E infine sulla Fase 2: perché le librerie no e poi apriamo tutto il 4 maggio? “La nostra posizione è sempre stata chiara: ripartiamo secondo le indicazioni della scienza. Non si riapriranno i luoghi dove ci sono assembramenti, stiamo lavorando sugli ospedali COVID e sul trasporto pubblico: abbiamo seguito sempre le opinioni dell’ISS e lo faremo anche stavolta. Il 4 si può riaprire? Condivideremo con il governo alcune posizioni, vogliamo aprire in sicurezza alcune attività… Se non ci saranno presupposti di sicurezza non si riaprirà”, conclude Gallera. – [Continua su FONTE]
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