05/07/2017 – Secondo il presidente dell’Inps Tito Boeri “chiudere le frontiere vuol dire distruggere il nostro sistema di protezione sociale”. Secondo il rapporto annuale dell’Inps, se i flussi di entrata dovessero azzerarsi, avremmo per i prossimi 22 anni 73 miliardi in meno di entrate contributive e 35 miliardi in meno di prestazioni sociali destinate a immigrati, con un saldo netto negativo di 38 miliardi per le casse dell’Inps.
Per questo il presidente dell’Inps, Tito Boeri – pur «consapevole del fatto che l’integrazione degli immigrati che arrivano da noi è un processo che richiede del tempo e comporta dei costi» – spiega che è necessario «avere il coraggio di dire la verità agli italiani: abbiamo bisogno degli immigrati per tenere in piedi il nostro sistema di protezione sociale».
Parole che hanno scatenato una bufera. Moltissimi italiani hanno criticato le parole di Tito Boeri, uno su tutti Franco Bechis. Il vicedirettore di Libero scrive su Facebook:
Tito Boeri è uno specialista dell’aria fritta. Oggi ha detto sciocchezze senza senso. Se ci fossero 200 mila sbarchi ogni anno di gente che viene qui, viene regolarmente assunta, paga tasse e contributi, non esisterebbe alcun problema immigrazione. Invece questi sono clandestini, finiscono nei centri di accoglienza, costano e non lavorano. Quindi non pagano nè tasse nè contributi INPS e quindi non mettono affatto a rischio il bilancio della previdenza italiana. Il bilancio dell’Inps corre rischi per gli amministratori “capaci” che ha, non per l’Italia che mai dovesse chiudere i porti alle navi delle ONG straniere… FONTE
Diventa sostenitore di L’Onesto clicca mi piace sulla pagina facebook