Casi di "Grazia"
ANDREA SCANZI: È curioso come Napolitano, ipotizzando la grazia al delinquente di Arcore, abbia finto di dimenticare che essa può essere concessa solo in casi di “eccezionali esigenze di natura umanitaria” e non certo “politiche”. Dare la grazia per salvare un (pessimo) governo è delirante, oltre che anticostituzionale. Peraltro la grazia non cancellerebbe certo l’interdizione, che ci sarà (da 1 a 3 anni), né i processi successivi. E la grazia richiede tempo, non si dà in un giorno. Di cosa stiamo parlando? Cosa facciamo, Napolitano, una “grazia politica” all’anno per far felici Cicchitto e Gelmini? E quali sarebbero le “eccezionali esigenze umanitarie” di Berlusconi? Salvarlo da 9 mesi (dei 4 anni teorici di condanna) di arresti domiciliari in una mega villa? Evitargli il supplizio di una tombola a natale con la famiglia Pascale? Allontanarlo dalle fauci del temibilissimo barboncino Dudù? Quello di Berlusconi è a tutti gli effetti un game over. Inequivocabile. E’ un condannato, un delinquente, un pregiudicato: game over. Chiunque operi per salvarlo, è in partenza imperdonabile e correo.